Nuovi scenari didattici. L’Augmented Learning ed esperienze di Realtà Virtuale ed Aumentata per la promozione di una didattica inclusiva: uno studio di caso

Technological innovation has and is continuing to profoundly transform education, posing crucial challenges to integrate digital technologies into educational processes and promote inclusive education for students with Special Educational Needs (SEN) and/or disabilities. In this context, Virtual Reality (VR) and Augmented Reality (AR) are emerging as innovative tools capable of combining technology and education. These tools offer immersive experiences that stimulate active learning, allow physical and sensory barriers to be overcome, and promote understanding of complex concepts, increasing student participation and motivation. VR, in particular, represents a promising solution for improving school inclusion, as it allows students to have realistic and interactive experiences, developing social and empathic skills in a safe and controlled environment. However, the effectiveness of these technologies largely depends on the training and motivation of teachers, as well as the availability of appropriate infrastructure and specific teaching content. The study presented focuses on the application of VR in the Apulian school context, with particular reference to the “OASI” Paritarian Institute in Foggia, which is equipped with an immersive classroom. The research, conducted through a mixed method approach, analyzed teachers' perceptions of the effectiveness of VR from an inclusive perspective, exploring the relationships between training, motivation and predisposition to the use of digital technologies. The results show that increased digital training and high motivation positively influence the perception of VR as an effective and easy-to-use tool, promoting its integration into teaching practices. In addition, perceptions of VR's ease of use and usefulness are closely related, contributing to a favorable view of the technology as an inclusive resource. Qualitative analysis of teachers' opinions, on the other hand, confirmed that VR is perceived as a medium capable of enhancing active participation, fostering experiential learning and overcoming educational barriers. However, VR adoption is hindered by economic and technological barriers and the need for targeted professional training to design effective teaching activities. Finally, the study highlights the importance of innovation-ready school settings with adequate infrastructure and continuously updated teachers.

L’innovazione tecnologica ha e sta continuando a trasformare profondamente l’istruzione, ponendo sfide cruciali per integrare le tecnologie digitali nei processi didattici e promuovere un’educazione inclusiva per studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e/o disabilità. In questo contesto, la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Aumentata (AR) si affermano come strumenti innovativi capaci di coniugare tecnologia ed educazione. Questi strumenti offrono esperienze immersive che stimolano l’apprendimento attivo, permettono di superare barriere fisiche e sensoriali e promuovono la comprensione di concetti complessi, aumentando la partecipazione e la motivazione degli studenti. La VR, in particolare, rappresenta una soluzione promettente per migliorare l’inclusione scolastica, poiché consente agli studenti di vivere esperienze realistiche e interattive, sviluppando competenze sociali ed empatiche in un ambiente sicuro e controllato. Tuttavia, l’efficacia di queste tecnologie dipende in larga misura dalla formazione e dalla motivazione dei docenti, nonché dalla disponibilità di infrastrutture adeguate e di contenuti didattici specifici. Lo studio presentato si concentra sull’applicazione della VR nel contesto scolastico pugliese, con particolare riferimento all’Istituto Paritario “OASI” di Foggia, dotato di un’aula immersiva. La ricerca, condotta attraverso un approccio mixed method, ha analizzato le percezioni dei docenti sull’efficacia della VR in ottica inclusiva, esplorando le relazioni tra formazione, motivazione e predisposizione all’uso delle tecnologie digitali. I risultati mostrano che una maggiore formazione digitale e una motivazione elevata influenzano positivamente la percezione della VR come strumento efficace e semplice da utilizzare, promuovendo la sua integrazione nelle pratiche didattiche. Inoltre, la percezione di facilità d’uso e di utilità della VR sono strettamente correlate, contribuendo a una visione favorevole della tecnologia come risorsa inclusiva. L’analisi qualitativa delle opinioni dei docenti, invece, ha confermato che la VR è percepita come un mezzo capace di migliorare la partecipazione attiva, favorire l’apprendimento esperienziale e superare barriere educative. Tuttavia, l’adozione della VR è ostacolata da barriere economiche, tecnologiche e dalla necessità di formazione professionale mirata per progettare attività didattiche efficaci. Lo studio evidenzia infine l’importanza di contesti scolastici predisposti all’innovazione, con infrastrutture adeguate e docenti costantemente aggiornati.