Promuovere l’inclusione: il contributo delle associazioni per la partecipazione attiva alla vita democratica delle persone con disabilità

Il diritto alla partecipazione democratica, garantito dall’articolo 2 della Costituzione italiana, non sempre si è manifestato pienamente nella realtà, specialmente per i cittadini con disabilità. I dati forniti dalla Commissione Europea indicano che una parte significativa di queste persone è a rischio di esclusione sociale e si sente discriminata. Le associazioni che si dedicano a questo settore svolgono un ruolo cruciale nel favorire l’integrazione sociale e la partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita democratica. Queste organizzazioni, guidate da un’impronta educativa, mirano a promuovere la comprensione e la valorizzazione delle persone con disabilità abbattendo pregiudizi e stereotipi e consentendo lo sviluppo delle loro potenzialità individuali. Esse promuovono l’autodeterminazione e l’empowerment attraverso varie attività, tra cui supporto all’istruzione, assistenza sanitaria e inserimento nel mondo del lavoro. Grazie alla loro azione promozionale e di advocacy, hanno contribuito all’adozione di importanti provvedimenti legislativi per favorire l’inclusione sociale e cambiare le percezioni pubbliche e istituzionali. A partire da tali premesse, dunque, gli autori intendono esaminare lo stato attuale delle normative in materia, illustrando alcune esperienze associative significative nel promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione democratica.