La decisione dell’Agenzia delle Entrate di statuire la nullità di un atto pubblico istitutivo di un trust autodichiarato, negando l’attribuzione del codice fiscale, in ragione della coincidenza soggettiva tra le figure del disponente e del trustee, risulta contraria all’ampio riconoscimento che questa tipologia di trust ha nella prassi internazionale, anche alla luce della corretta ricostruzione esegetica dell’art. 2 della convenzione de L’Aja del 1985. Le legittimità del trust autodichiarato discende dal genuino asservimento del patrimonio segregato, in funzione fiduciaria, ai soli interessi dei beneciari, ovvero allo scopo del trust, risultando del tutto irrilevante il mancato trasferito della massa patrimoniale ad un soggetto terzo. La rigida posizione interpretativa proposta dall’Amministrazione finanziaria impone una revisione dei documenti di prassi esistenti sulla materia e l’adozione di una prospettiva maggiormente aderente al diritto dei trust e alla giurisprudenza prevalente.
Mancata attribuzione del codice fiscale ad un trust autodichiarato: analisi critica alle argomentazioni dell’Amministrazione finanziaria
Lorenzo Pennesi
2025-01-01
Abstract
La decisione dell’Agenzia delle Entrate di statuire la nullità di un atto pubblico istitutivo di un trust autodichiarato, negando l’attribuzione del codice fiscale, in ragione della coincidenza soggettiva tra le figure del disponente e del trustee, risulta contraria all’ampio riconoscimento che questa tipologia di trust ha nella prassi internazionale, anche alla luce della corretta ricostruzione esegetica dell’art. 2 della convenzione de L’Aja del 1985. Le legittimità del trust autodichiarato discende dal genuino asservimento del patrimonio segregato, in funzione fiduciaria, ai soli interessi dei beneciari, ovvero allo scopo del trust, risultando del tutto irrilevante il mancato trasferito della massa patrimoniale ad un soggetto terzo. La rigida posizione interpretativa proposta dall’Amministrazione finanziaria impone una revisione dei documenti di prassi esistenti sulla materia e l’adozione di una prospettiva maggiormente aderente al diritto dei trust e alla giurisprudenza prevalente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.