La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 25 maggio 2023, C 114/22 stabilisce che è incompatibile con il diritto europeo il divieto alla detrazione dell’IVA quale conseguenza della dichiarata nullità di un negozio giuridico ai sensi della normativa domestica (ad esempio per simulazione nella manifestazione di volontà collegata alla cessione di un bene). Il principio di effettività che permea l’ordinamento unionale ammette che la neutralità del tributo possa retrocedere solo ove il diritto alla detrazione sia stato esercitato in modo fraudolento ovvero abusivo da parte del soggetto passivo.
Nullità del negozio giuridico e diritto alla detrazione IVA. La Corte di Giustizia precisa la questione
Lorenzo Pennesi;
2024-01-01
Abstract
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 25 maggio 2023, C 114/22 stabilisce che è incompatibile con il diritto europeo il divieto alla detrazione dell’IVA quale conseguenza della dichiarata nullità di un negozio giuridico ai sensi della normativa domestica (ad esempio per simulazione nella manifestazione di volontà collegata alla cessione di un bene). Il principio di effettività che permea l’ordinamento unionale ammette che la neutralità del tributo possa retrocedere solo ove il diritto alla detrazione sia stato esercitato in modo fraudolento ovvero abusivo da parte del soggetto passivo.File in questo prodotto:
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