Ilceo e Sifilo, i protagonisti delle due favole eziologiche contenute nella Syphilis sive De morbo gallico di Girolamo Fracastoro (1530), oltrepassano limiti e misure imposti dall’alto e attirano, secondo un cliché ben consolidato dalla letteratura classica, l’ira degli dèi, dai quali vengono puniti attraverso la sifilide, malattia particolarmente aggressiva e deturpante. Il presente contributo intende analizzare il modo in cui i paradigmi del mito antico coesistono con l’esperienza storica delle moderne esplorazioni geografiche, celebrando la vis terapeutica del mercurio con la favola di Ilceo, ed esaltando, mediante il mito di Sifilo, il potere curativo del guaiaco, il portentoso rimedio proveniente dalle terre amerinde da poco scoperte.

Ilceo, Sifilo e il castigo divino. Il mito nella «Syphilis» di Fracastoro

Ilenia Del Gaudio
2024-01-01

Abstract

Ilceo e Sifilo, i protagonisti delle due favole eziologiche contenute nella Syphilis sive De morbo gallico di Girolamo Fracastoro (1530), oltrepassano limiti e misure imposti dall’alto e attirano, secondo un cliché ben consolidato dalla letteratura classica, l’ira degli dèi, dai quali vengono puniti attraverso la sifilide, malattia particolarmente aggressiva e deturpante. Il presente contributo intende analizzare il modo in cui i paradigmi del mito antico coesistono con l’esperienza storica delle moderne esplorazioni geografiche, celebrando la vis terapeutica del mercurio con la favola di Ilceo, ed esaltando, mediante il mito di Sifilo, il potere curativo del guaiaco, il portentoso rimedio proveniente dalle terre amerinde da poco scoperte.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/463231
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact