Pubblicato nel 1777, e successivamente nel 1812, Point de lendemain per il tono generale dell’opera, l’edonismo materialista che lo pervade e una struttura narrativa che segue rigorose modalità settecentesche è stato perlopiù accostato alle opere di Crébillon, Dorat, Nerciat, Duclos. Opere inneggianti euforicamente al moment, il momento propizio al trionfo dei sensi che garantisce il bonheur. A partire dall’analisi di alcuni elementi testuali, il presente lavoro si propone invece di suggerire come la coscienza della irripetibilità del moment generi un piacere di natura differente rispetto a quello emergente dai romanzi libertini. Un piacere malinconico che colloca l’opera in uno spazio letterario di confine tra il libertinismo euforico di fine Settecento e la malinconia romantica post-rivoluzionaria e che, significativamente, ne Les Chouans di Balzac, si tingerà di una tonalità tragica.
L’amara ebbrezza della fine. Lettura di «Point de lendemain».
Angela Di Benedetto
2021-01-01
Abstract
Pubblicato nel 1777, e successivamente nel 1812, Point de lendemain per il tono generale dell’opera, l’edonismo materialista che lo pervade e una struttura narrativa che segue rigorose modalità settecentesche è stato perlopiù accostato alle opere di Crébillon, Dorat, Nerciat, Duclos. Opere inneggianti euforicamente al moment, il momento propizio al trionfo dei sensi che garantisce il bonheur. A partire dall’analisi di alcuni elementi testuali, il presente lavoro si propone invece di suggerire come la coscienza della irripetibilità del moment generi un piacere di natura differente rispetto a quello emergente dai romanzi libertini. Un piacere malinconico che colloca l’opera in uno spazio letterario di confine tra il libertinismo euforico di fine Settecento e la malinconia romantica post-rivoluzionaria e che, significativamente, ne Les Chouans di Balzac, si tingerà di una tonalità tragica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.