In accordance to the majority of legal trends, the Court of Cassation establishes that the private party cannot use the “PEC” (certified electronic mail) to interact with the judge. Beyond the more or less critical position regarding the hermeneutic landing reached by the Court of Cassation, the sentence offers the starting point for a rethinking of the justice system with a view to greater procedural expeditiousness.
Seguendo l’orizzonte interpretativo maggioritario, la pronuncia in esame ribadisce il dogma per cui la parte privata non è legittimata all’impiego della posta elettronica certificata per effettuare comunicazioni e notificazioni agli uffici giudiziari, in ragione del dictum di cui agli artt. 148, comma 2-bis, 149, 150 e 151, comma 2 c.p.p. e della l. 221/2012. Al di là della posizione più o meno critica circa l’approdo ermeneutico raggiunto dai giudici di legittimità, la sentenza offre lo spunto per un ripensamento del sistema giustizia nell’ottica di una maggiore speditezza procedimentale.
I limiti normativi all’uso della P.E.C. nel processo penale tra esigenze fattuali e giusto processo
Nocerino W
2020-01-01
Abstract
In accordance to the majority of legal trends, the Court of Cassation establishes that the private party cannot use the “PEC” (certified electronic mail) to interact with the judge. Beyond the more or less critical position regarding the hermeneutic landing reached by the Court of Cassation, the sentence offers the starting point for a rethinking of the justice system with a view to greater procedural expeditiousness.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.