Il contributo riesamina il tipo ostiense del ritratto di Temistocle e propone una nuova spiegazione contestuale dell’originale. La statua bronzea da cui deriva l’erma di Ostia fu eseguita ad Atene nell’officina di Kritios e Nesiotes tra il 477/6 e il 471/0 a.C. Essa non può corrispondere a nessuno dei ritratti dello statista al di fuori dell’Attica e neppure a uno dei ritratti ubicati ad Atene e noti dalle fonti scritte, ma va ricondotta a una dedica privata di Temistocle stesso, di cui non sarebbe rimasta attestazione letteraria. Il ritratto non rappresenta Temistocle nella tipologia dello stratega, ma attinge all’iconografia degli atleti pesanti, che ha tratti in comune con quella di Eracle: la corpulenza somatica, i capelli a calotta e le orecchie tumefatte si coniugano a elementi realistici e individuali. Si propone che tale ritratto fosse stato dedicato nel ginnasio di Cinosarge, probabilmente come un anathema per Eracle, principale divinità associata con il luogo. È attestata un’attività dello statista in questo ginnasio, nel quale egli si radunava insieme a gruppi di giovani ateniesi per allenarsi nella lotta: un riferimento concreto per spiegare i segni visuali del ritratto e riportarlo alla cornice funzionale ed espositiva del ginnasio/santuario di Eracle. Il ritratto al Cinosarge doveva essere ancora visibile in età romana e disponibile per essere copiato e acquistato dal committente ostiense.

Il ritratto di Temistocle, dal Cinosarge a Ostia

R. Di Cesare
2018-01-01

Abstract

Il contributo riesamina il tipo ostiense del ritratto di Temistocle e propone una nuova spiegazione contestuale dell’originale. La statua bronzea da cui deriva l’erma di Ostia fu eseguita ad Atene nell’officina di Kritios e Nesiotes tra il 477/6 e il 471/0 a.C. Essa non può corrispondere a nessuno dei ritratti dello statista al di fuori dell’Attica e neppure a uno dei ritratti ubicati ad Atene e noti dalle fonti scritte, ma va ricondotta a una dedica privata di Temistocle stesso, di cui non sarebbe rimasta attestazione letteraria. Il ritratto non rappresenta Temistocle nella tipologia dello stratega, ma attinge all’iconografia degli atleti pesanti, che ha tratti in comune con quella di Eracle: la corpulenza somatica, i capelli a calotta e le orecchie tumefatte si coniugano a elementi realistici e individuali. Si propone che tale ritratto fosse stato dedicato nel ginnasio di Cinosarge, probabilmente come un anathema per Eracle, principale divinità associata con il luogo. È attestata un’attività dello statista in questo ginnasio, nel quale egli si radunava insieme a gruppi di giovani ateniesi per allenarsi nella lotta: un riferimento concreto per spiegare i segni visuali del ritratto e riportarlo alla cornice funzionale ed espositiva del ginnasio/santuario di Eracle. Il ritratto al Cinosarge doveva essere ancora visibile in età romana e disponibile per essere copiato e acquistato dal committente ostiense.
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