Territorializzazione e bacini d’approvvigionamento in Etruria. Frontiera, ferro e fortezze d’altura a Populonia

Abstract in italiano La presente tesi dottorale ha come obiettivo la ricostruzione e la comprensione delle modalità di gestione e di organizzazione del territorio attuate dalla città etrusca di Populonia, preliminare e funzionale alla identificazione della fisionomia della frontiera in relazione ai centri etruschi contermini, rispettivamente Volterra a Nord e Vetulonia e Roselle a Sud. La ricerca si inserisce appieno all’interno di quel particolare filone di studi sulla definizione delle frontiere interstatali ed interetniche nel mondo etruscoitalico che ha per primo posto l’accento sull’importanza della localizzazione, lungo le aree di confine, di alcune specifiche tipologie di siti, come i santuari e gli oppida: proprio questi, infatti, in quanto diretta emanazione di un preciso centro politico, vengono ad assumere il ruolo di veri e propri markers territoriali, conferendo alla frontiera l’aspetto di un organismo articolato e complesso. L’approccio metodologico adottato per l’identificazione della frontiera è, quindi, sia “globale”, prevedendo l’utilizzo di uno spettro molto ampio di fonti, sia aggiornato agli ultimi indirizzi della ricerca, includendo l’applicazione di un recente metodo che si prefigge di combinare il criterio del riconoscimento dei marcatori territoriali con quello di un’accurata selezione dei toponimi che contengono la radice tul-tol e ras-rasi, diffusi principalmente in Toscana ed in Umbria. Abstract in inglese This PhD thesis aims to reconstruct and to analyze the local development planning of Populonia Etruscan city. This is the first step to recognize the character of the Populonia frontier in opposition to the neighbor centres of Volterra in the North and Vetulonia and Roselle in the South. In this respect, the research could fall within the cultural tradition concerning the reconstruction hypothesis about the Etruscan and and Italic interstate and interethnic frontiers. The principal contribute of this kind of studies is based on the growing importance to be considered sanctuaries and fortified settlements as territorial markers of the city territories. The methodological approach chosen to carry out combines a detailed collection of data and knowledge from different sources (historical, archeological and epigraphic sources, archive documents, geological data, aerial photographs) and a recent method that points toward the survey of a groups of toponyms which contains the Etruscan roots tul-tol (that it is connected with the Etruscan tular) .