Evoluzione normativa e qualità delle produzioni alimentari: il caso dell'olio extravergine di oliva. Nota II

Con il Reg. CEE 2081/92 per i prodotti alimentari sono state istituite la “denominazione di origine protetta” (DOP) e la “indicazione geografica protetta” (IGP); per entrambe le denominazioni il Regolamento prevede che sia redatto un apposito disciplinare (art. 4) nel quale devono essere indicati: il nome del prodotto, la sua descrizione e le sue caratteristiche, l’area di produzione, gli elementi che comprovano la sua tipicità, la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto, i riferimenti alle strutture di controllo, l’etichettatura, le eventuali condizioni da rispettare. Con il Reg. CE 2325/1997 e il successivo Decreto del Ministero per le Politiche Agricole del 23/4/99 è stata istituita, per l’olio prodotto in provincia di Foggia, la DOP “Dauno”. Le caratteristiche al consumo contemplate dal relativo disciplinare di produzione sono: acidità, numero di perossidi, contenuto di polifenoli, panel test. Al fine di valutare la congruità di tali parametri alle caratteristiche della produzione olearia provinciale, nel periodo 1998-2002, su 180 campioni di olio rappresentativi dell’intera produzione provinciale, sono state determinate, in aggiunta ai parametri previsti dal disciplinare, le caratteristiche spettrofotometriche nell’UV e la composizione in acidi grassi. L’indagine ha consentito di suggerire l’opportunità di modificare i limiti per alcuni dei parametri previsti dal disciplinare nonché di inserirne di nuovi. L’adozione di buone pratiche di coltivazione è stata valutata attraverso la ricerca di residui di fitofarmaci.