Nel contributo si propone un’analisi circostanziata del processo di metamorfosi interiore subìto da quelle madri che, in preda ad un accesso di ira o di follia o spinte da altre motivazioni, uccidono i propri figli, trasformandosi in matrigne. A tal fine, dopo un breve esame del drammatico e complesso fenomeno dell’infanticidio nelle società greca, romana e medievale, il saggio prende in esame numerose testimonianze letterarie classiche e medievali, che hanno per protagoniste madri figlicide, in un incontro tra mito, storia e letteratura. Una particolare attenzione è dedicata altresì alla figura di Medea, “madre-noverca” per antonomasia, e alla “fortuna” del mito dell’eroina colchica nella letteratura mediolatina.
La metamorfosi dell'animo: da madri a "novercae"
SIVO, FRANCESCA
2009-01-01
Abstract
Nel contributo si propone un’analisi circostanziata del processo di metamorfosi interiore subìto da quelle madri che, in preda ad un accesso di ira o di follia o spinte da altre motivazioni, uccidono i propri figli, trasformandosi in matrigne. A tal fine, dopo un breve esame del drammatico e complesso fenomeno dell’infanticidio nelle società greca, romana e medievale, il saggio prende in esame numerose testimonianze letterarie classiche e medievali, che hanno per protagoniste madri figlicide, in un incontro tra mito, storia e letteratura. Una particolare attenzione è dedicata altresì alla figura di Medea, “madre-noverca” per antonomasia, e alla “fortuna” del mito dell’eroina colchica nella letteratura mediolatina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.