Nel sistema commerciale multilaterale, la liberalizzazione del commercio di beni e servizi digitali presenta dei limiti legati alla salvaguardia di diritti di rango primario o di esigenze politiche e strategiche dei Paesi, che tuttavia sono regolamentati in modo da evitare un utilizzo improprio degli stessi che potrebbe sfociare in protezionismo, dannoso e destabilizzante per il libero mercato. L’elaborato analizza la natura e la ratio delle misure restrittive applicabili al mercato digitale per motivi di sicurezza nazionale, nonché la loro compatibilità con gli obblighi di liberalizzazione previsti a livello europeo e a livello multilaterale, anche alla luce delle ragioni che hanno determinato la crisi del sistema dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Il lavoro tenta di esaminare e comprendere il se, il come e in che misura gli artt. XXI GATT e XIV- bis GATS siano utilizzabili come strumenti di tutela della cybersicurezza, e quindi come limiti al commercio nel panorama digitale, nonché di valutare la loro giustiziabilità da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali. La prima parte dell’elaborato introduce la disciplina dell’eccezione di sicurezza nazionale ai sensi degli artt. XXI GATT e XIV-bis GATS; analizza l’evoluzione storica della stessa sotto il profilo sia normativo, sia giurisprudenziale; esamina il contenuto delle disposizioni e le possibili conseguenze derivanti dalla loro applicazione nel mercato internazionale. La seconda parte si concentra sulla disciplina della liberalizzazione del mercato digitale e sulla sua evoluzione, sia a livello di accordi multilaterali, preferenziali o regionali, sia a livello europeo, senza tralasciare l’analisi del principio di neutralità tecnologica, utile per adattare gli articoli XXI GATT e XIV-bis GATS al contesto digitale, nonché per equiparare, in ambito multilaterale, la tutela dei diritti online a quella dei corrispettivi diritti offline. L’elaborato si sofferma sui tentativi di disciplinare la territorializzazione del cyberspazio, volti a garantire agli Stati la sovranità anche in ambiente digitale e a sanzionare comportamenti che hanno indotto i Paesi a contrapporsi tra loro, determinando la digital cold war. Lo studio evidenzia il superamento, da parte degli accordi di natura preferenziale, di quelli stipulati in seno all’OMC nel settore digitale, perché ritenuti inadeguati, nonché la necessità di armonizzare la disciplina nel suo complesso. La terza parte approfondisce la tematica delle eccezioni di sicurezza nazionale alla liberalizzazione del commercio digitale, dal punto di vista multilaterale, preferenziale ed europeo, attraverso lo studio delle fonti normative e degli strumenti di soft law e si accompagna all’analisi della prassi più recente nel settore, suddividendo per ambiti applicativi alcune rilevanti controversie intercorse tra gli Stati (i casi Huawei in tema di infrastrutture e TikTok in tema di flussi di dati e di circolazione delle informazioni, nonché altri inerenti alle supply chain e ai rare earth elements, senza tralasciare le problematiche attinenti ai prodotti dual-use). La quarta e ultima parte tenta la valutazione della giustiziabilità dell’eccezione di sicurezza nazionale da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali, nonché delle modalità di applicazione al contesto della cybersicurezza, con particolare riguardo al caso Russia – Measures concerning Traffic in Transit, affrontando l’annosa diatriba tra quanti considerano l’eccezione di sicurezza nazionale come norma self-judging, soggetta alla discrezionalità del Paese che la invoca, e quanti la ritengono giustiziabile da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali, anche alla luce del principio di buona fede.

Liberalizzazione internazionale degli scambi commerciali e cybersicurezza nazionale / Vaira, Davide. - (2025 Mar 11).

Liberalizzazione internazionale degli scambi commerciali e cybersicurezza nazionale

VAIRA, DAVIDE
2025-03-11

Abstract

Nel sistema commerciale multilaterale, la liberalizzazione del commercio di beni e servizi digitali presenta dei limiti legati alla salvaguardia di diritti di rango primario o di esigenze politiche e strategiche dei Paesi, che tuttavia sono regolamentati in modo da evitare un utilizzo improprio degli stessi che potrebbe sfociare in protezionismo, dannoso e destabilizzante per il libero mercato. L’elaborato analizza la natura e la ratio delle misure restrittive applicabili al mercato digitale per motivi di sicurezza nazionale, nonché la loro compatibilità con gli obblighi di liberalizzazione previsti a livello europeo e a livello multilaterale, anche alla luce delle ragioni che hanno determinato la crisi del sistema dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Il lavoro tenta di esaminare e comprendere il se, il come e in che misura gli artt. XXI GATT e XIV- bis GATS siano utilizzabili come strumenti di tutela della cybersicurezza, e quindi come limiti al commercio nel panorama digitale, nonché di valutare la loro giustiziabilità da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali. La prima parte dell’elaborato introduce la disciplina dell’eccezione di sicurezza nazionale ai sensi degli artt. XXI GATT e XIV-bis GATS; analizza l’evoluzione storica della stessa sotto il profilo sia normativo, sia giurisprudenziale; esamina il contenuto delle disposizioni e le possibili conseguenze derivanti dalla loro applicazione nel mercato internazionale. La seconda parte si concentra sulla disciplina della liberalizzazione del mercato digitale e sulla sua evoluzione, sia a livello di accordi multilaterali, preferenziali o regionali, sia a livello europeo, senza tralasciare l’analisi del principio di neutralità tecnologica, utile per adattare gli articoli XXI GATT e XIV-bis GATS al contesto digitale, nonché per equiparare, in ambito multilaterale, la tutela dei diritti online a quella dei corrispettivi diritti offline. L’elaborato si sofferma sui tentativi di disciplinare la territorializzazione del cyberspazio, volti a garantire agli Stati la sovranità anche in ambiente digitale e a sanzionare comportamenti che hanno indotto i Paesi a contrapporsi tra loro, determinando la digital cold war. Lo studio evidenzia il superamento, da parte degli accordi di natura preferenziale, di quelli stipulati in seno all’OMC nel settore digitale, perché ritenuti inadeguati, nonché la necessità di armonizzare la disciplina nel suo complesso. La terza parte approfondisce la tematica delle eccezioni di sicurezza nazionale alla liberalizzazione del commercio digitale, dal punto di vista multilaterale, preferenziale ed europeo, attraverso lo studio delle fonti normative e degli strumenti di soft law e si accompagna all’analisi della prassi più recente nel settore, suddividendo per ambiti applicativi alcune rilevanti controversie intercorse tra gli Stati (i casi Huawei in tema di infrastrutture e TikTok in tema di flussi di dati e di circolazione delle informazioni, nonché altri inerenti alle supply chain e ai rare earth elements, senza tralasciare le problematiche attinenti ai prodotti dual-use). La quarta e ultima parte tenta la valutazione della giustiziabilità dell’eccezione di sicurezza nazionale da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali, nonché delle modalità di applicazione al contesto della cybersicurezza, con particolare riguardo al caso Russia – Measures concerning Traffic in Transit, affrontando l’annosa diatriba tra quanti considerano l’eccezione di sicurezza nazionale come norma self-judging, soggetta alla discrezionalità del Paese che la invoca, e quanti la ritengono giustiziabile da parte degli Organi di risoluzione delle controversie internazionali, anche alla luce del principio di buona fede.
11-mar-2025
Digital Market; Liberalization; National Cybersecurity; Trade in Goods; Trade in Services; Justiciability; GATT; GATS; WTO
Mercato Digitale; Liberalizzazione; Cybersicurezza nazionale; Scambi di merci; Scambi di servizi; Giustiziabilità; GATT; GATS; OMC
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/477679
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