Con il presente lavoro si intende analizzare il concetto del negozio giuridico da una prospettivamente esclusivamente storica. Pertanto, è oggetto di analisi la sua declinazione ottocentesca e primo novecentesca, grossomodo dall’elaborazione di Savigny nel System fino ai contribuiti dei giuristi tedeschi e italiani di inizio secolo successivo. Nei primi due paragrafi del capitolo introduttivo si descrive il contesto scientifico e normativo tedesco e italiano nel quale si rielabora la categoria negoziale. Successivamente, sempre nel primo capitolo, ci si sofferma sulla problematica assenza di una precisa teoria negoziale nelle fonti romane e in particolare si rintracciano i diversi significati del termine negotium nei testi antichi. Segue, infine, un riscontro sulla posizione del negozio giuridico all’interno delle principali sistematiche del tempo, specie in rapporto alle categorie del fatto e dell’atto giuridico. Nel secondo capitolo ci si concentra sulla questione del rapporto fra la volontà e la dichiarazione nel negozio giuridico. Anche in questo caso si parte dalla posizione volontarista di Savigny per arrivare alle diverse e in certi casi antitetiche riflessioni degli altri protagonisti del dibattito. Le differenti posizioni sono ricostruite non solo nella loro dimensione propriamente teorica, ma anche tramite un confronto con i diversi frammenti romani richiamati dagli stessi interpreti moderni per corroborare i loro assunti. Nel terzo e ultimo capitolo si affronta la questione della relazione fra volontà ed effetti, sempre all’interno dello schema negoziale. Anche in questo caso, le teorie moderne sono ricostruite non solo nei loro lineamenti essenziali, ma sono poi raffrontate con alcuni testi giurisprudenziali romani adoperati dagli interpreti moderni. Si delinea, come si avrà modo di vedere, un percorso sicuramente tortuoso, accidentato e per nulla lineare, nel quale emergono non tanto i punti di continuità, ma, al contrario, i profili di discontinuità fra l’elaborazione giurisprudenziale romana e la moderna dogmatica giuridica, specie negoziale.

La costruzione del negozio giuridico nella romano-civilistica tedesca e italiana fra Otto e Novecento. Soluzioni antiche e categorie moderne / Li Vecchi, Giuseppe. - (2025 Mar 24).

La costruzione del negozio giuridico nella romano-civilistica tedesca e italiana fra Otto e Novecento. Soluzioni antiche e categorie moderne

LI VECCHI, Giuseppe
2025-03-24

Abstract

Con il presente lavoro si intende analizzare il concetto del negozio giuridico da una prospettivamente esclusivamente storica. Pertanto, è oggetto di analisi la sua declinazione ottocentesca e primo novecentesca, grossomodo dall’elaborazione di Savigny nel System fino ai contribuiti dei giuristi tedeschi e italiani di inizio secolo successivo. Nei primi due paragrafi del capitolo introduttivo si descrive il contesto scientifico e normativo tedesco e italiano nel quale si rielabora la categoria negoziale. Successivamente, sempre nel primo capitolo, ci si sofferma sulla problematica assenza di una precisa teoria negoziale nelle fonti romane e in particolare si rintracciano i diversi significati del termine negotium nei testi antichi. Segue, infine, un riscontro sulla posizione del negozio giuridico all’interno delle principali sistematiche del tempo, specie in rapporto alle categorie del fatto e dell’atto giuridico. Nel secondo capitolo ci si concentra sulla questione del rapporto fra la volontà e la dichiarazione nel negozio giuridico. Anche in questo caso si parte dalla posizione volontarista di Savigny per arrivare alle diverse e in certi casi antitetiche riflessioni degli altri protagonisti del dibattito. Le differenti posizioni sono ricostruite non solo nella loro dimensione propriamente teorica, ma anche tramite un confronto con i diversi frammenti romani richiamati dagli stessi interpreti moderni per corroborare i loro assunti. Nel terzo e ultimo capitolo si affronta la questione della relazione fra volontà ed effetti, sempre all’interno dello schema negoziale. Anche in questo caso, le teorie moderne sono ricostruite non solo nei loro lineamenti essenziali, ma sono poi raffrontate con alcuni testi giurisprudenziali romani adoperati dagli interpreti moderni. Si delinea, come si avrà modo di vedere, un percorso sicuramente tortuoso, accidentato e per nulla lineare, nel quale emergono non tanto i punti di continuità, ma, al contrario, i profili di discontinuità fra l’elaborazione giurisprudenziale romana e la moderna dogmatica giuridica, specie negoziale.
24-mar-2025
will; declaration; effects; responsability; reliability
negozio giuridico; dichiarazione; effetti; responsabilità; affidamento negozio giuridico
Stolfi, Emanuele
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