Un’analisi critico-pedagogica delle learning cities: dimensioni epistemologiche e infrastrutture per una cultura dell’apprendimento permanente

L’UNESCO Global Network of Learning Cities promuove politiche di lifelong learning che ricordano l’idea della società dell’apprendimento presente nel Rapporto Faure e nel Rapporto Delors. Le learning cities hanno, però, incluso, negli ultimi anni, nei loro programmi anche obiettivi di natura economica e soprattutto orientati all’employability, al fine di promuovere una maggiore crescita regionale e risolvere al contempo problemi di natura ambientale e lavorativa. Considerate tali premesse, la finalità generale del presente contributo sarà quella di effettuare un’analisi critica su come le learning cities, a livello internazionale, abbiano finora concettualizzato l'apprendimento permanente sulla base dell’idea che hanno di progresso. Inoltre, quale il ruolo dell’adult education e quali dimensioni epistemologiche sottendono le learning cities? Quale il ruolo delle università e della pedagogia pubblica e sociale per lo sviluppo delle learning cities secondo una logica post-umanista?