Negli ultimi anni, la PA è stata interessata da trasformazioni significative, dovute alla crescente complessità sociale e alla richiesta di servizi pubblici più efficaci, trasparenti e orientati al valore pubblico. Questa evoluzione ha determinato la necessità di un ripensamento dei modelli organizzativi e delle competenze professionali affinché siano in grado di affrontare sfide inedite con strumenti metodologici adeguati. In tale contesto, un ruolo centrale è svolto dall’integrazione della conoscenza nei processi decisionali, particolarmente nei progetti caratterizzati da forte interdisciplinarità. La letteratura più recente sottolinea come l’interazione tra saperi differenti generi un valore aggiunto nella risoluzione dei problemi complessi, specialmente nella progettazione e nella gestione dei servizi pubblici1. L’interdisciplinarità, infatti, comporta non solo una condivisione di competenze, ma anche un processo strutturato di integrazione della conoscenza e di allineamento tra obiettivi, linguaggi e strumenti operativi. Tali esigenze di integrazione hanno determinato la progressiva adozione di nuovi modelli organizzativi, in cui la figura del Responsabile unico di progetto (RUProj) assume un ruolo strategico. Il RUProj, figura evoluta del RUP tradizionale, incarna un approccio gestionale sistemico fondato sui principi del project management. L’introduzione di questa figura non rappresenta un’opzione discrezionale, bensì una necessità strutturale per garantire la qualità dell’azione amministrativa e il presidio della filiera progettuale.
Nuove competenze professionali per la Pubblica Amministrazione: Project Management e Responsabile Unico di Progetto nel Nuovo Codice dei Contratti
Arcuri, Marco;Di Nauta, Primiano
;
2025-01-01
Abstract
Negli ultimi anni, la PA è stata interessata da trasformazioni significative, dovute alla crescente complessità sociale e alla richiesta di servizi pubblici più efficaci, trasparenti e orientati al valore pubblico. Questa evoluzione ha determinato la necessità di un ripensamento dei modelli organizzativi e delle competenze professionali affinché siano in grado di affrontare sfide inedite con strumenti metodologici adeguati. In tale contesto, un ruolo centrale è svolto dall’integrazione della conoscenza nei processi decisionali, particolarmente nei progetti caratterizzati da forte interdisciplinarità. La letteratura più recente sottolinea come l’interazione tra saperi differenti generi un valore aggiunto nella risoluzione dei problemi complessi, specialmente nella progettazione e nella gestione dei servizi pubblici1. L’interdisciplinarità, infatti, comporta non solo una condivisione di competenze, ma anche un processo strutturato di integrazione della conoscenza e di allineamento tra obiettivi, linguaggi e strumenti operativi. Tali esigenze di integrazione hanno determinato la progressiva adozione di nuovi modelli organizzativi, in cui la figura del Responsabile unico di progetto (RUProj) assume un ruolo strategico. Il RUProj, figura evoluta del RUP tradizionale, incarna un approccio gestionale sistemico fondato sui principi del project management. L’introduzione di questa figura non rappresenta un’opzione discrezionale, bensì una necessità strutturale per garantire la qualità dell’azione amministrativa e il presidio della filiera progettuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


