L’evoluzione interpretativa dell’agevolazione “prima casa”, guidata dalla giurisprudenza di legittimità, ha progressivamente consolidato un impianto fondato sui parametri di cui agli artt. 42 e 47 Cost., incentrato sulla tutela dell’investimento privato per l’acquisto della prima abitazione. Tale impostazione ha ampliato l’ambito oggettivo della misura, includendo anche beni potenzialmente idonei all’uso abitativo, come unità collabenti e immobili in costruzione. In linea con la ratio agevolativa, e in ossequio al principio di uguaglianza sostanziale (art. 3 Cost.), appaiono maturi i tempi per l’estensione del beneficio anche ai terreni edificabili, destinati alla realizza- zione di abitazioni. Si auspica pertanto un intervento legislativo che formalizzi tali aperture interpretative, promuovendo maggiore certezza e coerenza nel quadro delle agevolazioni in materia di imposte indirette.
Agevolazione "prima casa" applicata alle unità collabenti: prospettive di ampliamento della misura?
Lorenzo Pennesi
2025-01-01
Abstract
L’evoluzione interpretativa dell’agevolazione “prima casa”, guidata dalla giurisprudenza di legittimità, ha progressivamente consolidato un impianto fondato sui parametri di cui agli artt. 42 e 47 Cost., incentrato sulla tutela dell’investimento privato per l’acquisto della prima abitazione. Tale impostazione ha ampliato l’ambito oggettivo della misura, includendo anche beni potenzialmente idonei all’uso abitativo, come unità collabenti e immobili in costruzione. In linea con la ratio agevolativa, e in ossequio al principio di uguaglianza sostanziale (art. 3 Cost.), appaiono maturi i tempi per l’estensione del beneficio anche ai terreni edificabili, destinati alla realizza- zione di abitazioni. Si auspica pertanto un intervento legislativo che formalizzi tali aperture interpretative, promuovendo maggiore certezza e coerenza nel quadro delle agevolazioni in materia di imposte indirette.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


