La modernità si caratterizza per lo sviluppo «funzionalista» delle città, creando configurazioni asservite a logiche di produzione e consumo con conseguenze sul piano delle disuguaglianze sociali. Emergono però prospettive, studi e interventi basati sui concetti di città sostenibile e città giusta, che pongono al primo posto la dimensione sociale dei vissuti, delle abitudini e delle prospettive del target dell’intervento urbanistico, soprattutto delle categorie maggiormente svantaggiate, valorizzandone l’empowerment e l’autonomia. Il contributo riflette su questi cambiamenti e illustra un’esperienza di ricerca-intervento in cui partecipazione attiva, collaborazione intersettoriale e tra city users e Amministrazioni locali sono finalizzate per l’edificazione di una città più giusta.
Amministrare il cambiamento urbano. Esperienze di democrazia partecipata per città accessibili
Giuseppe Gaballo
2024-01-01
Abstract
La modernità si caratterizza per lo sviluppo «funzionalista» delle città, creando configurazioni asservite a logiche di produzione e consumo con conseguenze sul piano delle disuguaglianze sociali. Emergono però prospettive, studi e interventi basati sui concetti di città sostenibile e città giusta, che pongono al primo posto la dimensione sociale dei vissuti, delle abitudini e delle prospettive del target dell’intervento urbanistico, soprattutto delle categorie maggiormente svantaggiate, valorizzandone l’empowerment e l’autonomia. Il contributo riflette su questi cambiamenti e illustra un’esperienza di ricerca-intervento in cui partecipazione attiva, collaborazione intersettoriale e tra city users e Amministrazioni locali sono finalizzate per l’edificazione di una città più giusta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


