Tempi di vita, tempi lavorativi, tempi educativi. Riflessioni per (ri)assegnare a ciascuno il giusto valore

L’attuale configurazione del mondo del lavoro condiziona in maniera spesso determinante la nascita e il divenire del sistema familiare. I due contesti, infatti, ubbidiscono a logiche di funzionamento e temporali sempre più divergenti: da un lato, il tempo del lavoro si è smaterializzato notevolmente, eliminando (quasi del tutto) i confini spaziali e temporali e divenendo pervasivo; dall’altro lato, il tempo della cura – categoria del divenire educativo della famiglia e delle relazioni familiari – si è contratto e si fa sempre più fatica ad incontrarsi, a ri-trovarsi. Riflettere sul tema e sui dati relativi alla questione potrebbe aiutare, allora, auspicabilmente, a individuare inedite possibilità di armonizzazione tra i due contesti e ad assegnare a ciascuno il “giusto” tempo, spazio, valore. A partire dal ripensamento delle pratiche lavorative (spesso intese come alienanti e assolutizzanti), passando per la definizione di inedite forme di corresponsabilità (educativa e familiare), il contributo si prefigge di far luce su possibili strategie in grado di raccordare in maniera efficace tempi lavorativi, tempi di vita e tempi educativi.