Donne e scienza. Un binomio che fatica ad affermarsi in termini positivi a causa della sussistente presenza (spesso tacita) di stereotipi di genere che conferiscono al sapere/agire scientifico un volto maschile. L’esposizione delle studentesse ad aspettative di genere che tendono a considerarle come meno “portate” per le discipline STEM, influenza l’autovalutazione delle proprie capacità e diminuisce la probabilità per le ragazze di investire il proprio futuro in campo scientifico. Il contributo proposto, in linea con quanto previsto dal PNRR e dalle nuove Linee guida per l’orientamento, intende riflettere sulla necessità di investire in percorsi di orientamento formativo, pensati attraverso la categoria del genere, come possibilità per scardinare le radici culturali degli stereotipi di genere e ampliare lo spazio di pensabilità di ciascuna.
Orientare ed educare in prospettiva di genere
Alessandra Altamura;
2024-01-01
Abstract
Donne e scienza. Un binomio che fatica ad affermarsi in termini positivi a causa della sussistente presenza (spesso tacita) di stereotipi di genere che conferiscono al sapere/agire scientifico un volto maschile. L’esposizione delle studentesse ad aspettative di genere che tendono a considerarle come meno “portate” per le discipline STEM, influenza l’autovalutazione delle proprie capacità e diminuisce la probabilità per le ragazze di investire il proprio futuro in campo scientifico. Il contributo proposto, in linea con quanto previsto dal PNRR e dalle nuove Linee guida per l’orientamento, intende riflettere sulla necessità di investire in percorsi di orientamento formativo, pensati attraverso la categoria del genere, come possibilità per scardinare le radici culturali degli stereotipi di genere e ampliare lo spazio di pensabilità di ciascuna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.