La ricerca mira a indagare la struttura, le applicazioni e le forme di tutela della fiducia non a scopo pignoratizio nel diritto romano (cd. fiducia cum amico), a partire dal suo riconoscimento giuridico sino alla progressiva scomparsa in epoca postclassica. L’attenzione si concentra in particolare modo sulle modalità attraverso cui poteva essere perfezionata tale operazione negoziale, sui meccanismi in base ai quali assumevano rilevanza gli accordi tra le parti circa il contenuto degli obblighi da essa nascenti, nonché sull’importanza rivestita da valori quali amicitia e fides nell’elaborazione della relativa regolamentazione giuridica. Vengono inoltre esaminate le diverse testimonianze che la dottrina ha riconnesso ai vari scopi perseguibili tramite questo schema negoziale. Così, l’indagine si sofferma sulla fiducia volta ad assicurare una maggior protezione e una miglior gestione dei beni di un soggetto, in relazione ad un suo impedimento temporaneo; sulla fiducia di uno schiavo compiuta in vista della sua liberazione; sulla fiducia utilizzata per compiere donazioni mortis causa e per interposta persona; sulla fiducia in connessione con la noxae deditio. Il tutto anche per valutare l’incidenza degli interessi economici delle parti nella determinazione, ad opera dei prudentes, della disciplina concretamente

La fiducia cum amico. Struttura, applicazioni pratiche, forme di tutela / Milani, Mattia. - (2017 Jun 08). [10.14274/milani-mattia_phd2017-06-08]

La fiducia cum amico. Struttura, applicazioni pratiche, forme di tutela

MILANI, MATTIA
2017-06-08

Abstract

La ricerca mira a indagare la struttura, le applicazioni e le forme di tutela della fiducia non a scopo pignoratizio nel diritto romano (cd. fiducia cum amico), a partire dal suo riconoscimento giuridico sino alla progressiva scomparsa in epoca postclassica. L’attenzione si concentra in particolare modo sulle modalità attraverso cui poteva essere perfezionata tale operazione negoziale, sui meccanismi in base ai quali assumevano rilevanza gli accordi tra le parti circa il contenuto degli obblighi da essa nascenti, nonché sull’importanza rivestita da valori quali amicitia e fides nell’elaborazione della relativa regolamentazione giuridica. Vengono inoltre esaminate le diverse testimonianze che la dottrina ha riconnesso ai vari scopi perseguibili tramite questo schema negoziale. Così, l’indagine si sofferma sulla fiducia volta ad assicurare una maggior protezione e una miglior gestione dei beni di un soggetto, in relazione ad un suo impedimento temporaneo; sulla fiducia di uno schiavo compiuta in vista della sua liberazione; sulla fiducia utilizzata per compiere donazioni mortis causa e per interposta persona; sulla fiducia in connessione con la noxae deditio. Il tutto anche per valutare l’incidenza degli interessi economici delle parti nella determinazione, ad opera dei prudentes, della disciplina concretamente
8-giu-2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/461171
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