The essay analyzes the lexicon of the fall in the Rufinian translation of Origen’s On First Principles. The survey, limited to a part of book I (1, 3, 8; 1, 4, 1; 1, 5, 4-1, 5, 5; 1, 6, 2-1, 6, 3), shows the difference between slipping, that is putting the foot in fault and quickly retrieving it, and falling precipitously and ruinously. Slipping is comparable to a lapsus, for which certain notions are temporarily lost but can be recalled to the mind; falling is similar to the oblivion for which the notions are completely erased from memory. Intelligences can decline from the original state to lower realities in a lighter or heavier way: some (men) have fallen but not in an irremediable way; others (adverse powers) have fallen in such a way that they cannot rise again.

Il saggio analizza il lessico della caduta nella traduzione rufiniana dei Principi di Origene. L’indagine, limitata ad una parte del libro I (1, 3, 8; 1, 4, 1; 1, 5, 4-1, 5, 5; 1, 6, 2-1, 6, 3), mostra la differenza tra scivolare, cioè mettere il piede in fallo e prontamente richiamarlo, e cadere precipitosamente e rovinosamente. La scivolata è paragonabile ad un lapsus, per il quale temporaneamente vengono meno alcune nozioni che però possono essere richiamate alla mente; la caduta è invece simile all’oblio per il quale le nozioni sono completamente cancellate dalla memoria. Le intelligenze possono declinare dallo stato originario verso le realtà inferiori in modo più leggero o più grave: alcune (gli uomini) sono cadute ma non in modo irrimediabile; altre (le potenze avverse) sono invece cadute in modo tale da non poter risollevarsi.

Il lessico della caduta nella traduzione rufiniana de I Principi di Origene

Vincenzo Lomiento
2024-01-01

Abstract

The essay analyzes the lexicon of the fall in the Rufinian translation of Origen’s On First Principles. The survey, limited to a part of book I (1, 3, 8; 1, 4, 1; 1, 5, 4-1, 5, 5; 1, 6, 2-1, 6, 3), shows the difference between slipping, that is putting the foot in fault and quickly retrieving it, and falling precipitously and ruinously. Slipping is comparable to a lapsus, for which certain notions are temporarily lost but can be recalled to the mind; falling is similar to the oblivion for which the notions are completely erased from memory. Intelligences can decline from the original state to lower realities in a lighter or heavier way: some (men) have fallen but not in an irremediable way; others (adverse powers) have fallen in such a way that they cannot rise again.
2024
Il saggio analizza il lessico della caduta nella traduzione rufiniana dei Principi di Origene. L’indagine, limitata ad una parte del libro I (1, 3, 8; 1, 4, 1; 1, 5, 4-1, 5, 5; 1, 6, 2-1, 6, 3), mostra la differenza tra scivolare, cioè mettere il piede in fallo e prontamente richiamarlo, e cadere precipitosamente e rovinosamente. La scivolata è paragonabile ad un lapsus, per il quale temporaneamente vengono meno alcune nozioni che però possono essere richiamate alla mente; la caduta è invece simile all’oblio per il quale le nozioni sono completamente cancellate dalla memoria. Le intelligenze possono declinare dallo stato originario verso le realtà inferiori in modo più leggero o più grave: alcune (gli uomini) sono cadute ma non in modo irrimediabile; altre (le potenze avverse) sono invece cadute in modo tale da non poter risollevarsi.
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