Il lavoro analizza il complesso rapporto intercorrente tra sostenibilità ambientale e crisi dell’impresa. Seguendo una prospettiva fortemente interdisciplinare, dopo una rapida ricognizione del contesto costituzionale e sovranazionale nonché un breve sguardo comparato con l’ordinamento concorsuale francese e finlandese, dove tale binomio sembra essere maggiormente attenzionato, la ricerca si snoda lungo due diversi sentieri di indagine. In primo luogo, analizzando le problematiche sollevate dalla presenza di diseconomie esterne di tipo ambientale all’interno della procedura di liquidazione giudiziale, che pongono profili di dubbia compatibilità con il principio europeo “chi inquina paga” segnatamente in tema di responsabilità, attribuzioni e costi per la massa fallimentare. Su un diverso crinale di indagine si sviluppa poi il tema della riorganizzazione sostenibile dell’impresa c.d. viable attraverso i numerosi strumenti di continuità aziendale messi a disposizione dal legislatore della crisi che non possono più trascurare i profili di (in)sostenibilità ambientale dell’impresa che chiede di ristrutturarsi e permanere sul mercato. Tale ultima prospettiva, specie in un sistema concorsuale con quello italiano, tuttavia, richiede il necessario sostegno finanziario delle banche che, per contro, trovano oggi a dover governare i rischi ambientali e climatici, oggetto di approfondimento in chiusura del lavoro.

Crisi d’impresa e (in)sostenibilità ambientale. Argomenti e prospettive di una ricerca interdisciplinare / Capobianco, Gianni. - (2024). [10.14274/capobianco-gianni_phd2024]

Crisi d’impresa e (in)sostenibilità ambientale. Argomenti e prospettive di una ricerca interdisciplinare

CAPOBIANCO, GIANNI
2024-01-01

Abstract

Il lavoro analizza il complesso rapporto intercorrente tra sostenibilità ambientale e crisi dell’impresa. Seguendo una prospettiva fortemente interdisciplinare, dopo una rapida ricognizione del contesto costituzionale e sovranazionale nonché un breve sguardo comparato con l’ordinamento concorsuale francese e finlandese, dove tale binomio sembra essere maggiormente attenzionato, la ricerca si snoda lungo due diversi sentieri di indagine. In primo luogo, analizzando le problematiche sollevate dalla presenza di diseconomie esterne di tipo ambientale all’interno della procedura di liquidazione giudiziale, che pongono profili di dubbia compatibilità con il principio europeo “chi inquina paga” segnatamente in tema di responsabilità, attribuzioni e costi per la massa fallimentare. Su un diverso crinale di indagine si sviluppa poi il tema della riorganizzazione sostenibile dell’impresa c.d. viable attraverso i numerosi strumenti di continuità aziendale messi a disposizione dal legislatore della crisi che non possono più trascurare i profili di (in)sostenibilità ambientale dell’impresa che chiede di ristrutturarsi e permanere sul mercato. Tale ultima prospettiva, specie in un sistema concorsuale con quello italiano, tuttavia, richiede il necessario sostegno finanziario delle banche che, per contro, trovano oggi a dover governare i rischi ambientali e climatici, oggetto di approfondimento in chiusura del lavoro.
2024
Impresa; Crisi; Insolvenza; Sostenibilità; Ambiente; Responsabilità
Corvese, Ciro Gaetano
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi dottorato con firma - G. Capobianco.pdf

accesso aperto

Descrizione: Tesi di Dottorato
Tipologia: PDF Editoriale
Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 2.25 MB
Formato Adobe PDF
2.25 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/458629
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact