La terza sezione della Cassazione con l’ordinanza del 14 marzo 2024, n. 11219, in contrapposizione con il precedente arresto della medesima sezione del 2021, ritorna a pronunciarsi sull’istituto della Verwirkung escludendo che ad esso possa darsi ingresso in via generale nel nostro ordinamento e ponendo in evidenza le limitatissime ipotesi in cui il semplice ritardo del creditore nell’esercizio del diritto possa dar luogo ad una violazione della regola di buona fede nell’esecuzione del contratto e che da tale comportamento inattivo possa dedursi una volontà implicita di rinuncia al diritto.

Verwirkung ultimo atto

Salvatore Monticelli
2024-01-01

Abstract

La terza sezione della Cassazione con l’ordinanza del 14 marzo 2024, n. 11219, in contrapposizione con il precedente arresto della medesima sezione del 2021, ritorna a pronunciarsi sull’istituto della Verwirkung escludendo che ad esso possa darsi ingresso in via generale nel nostro ordinamento e ponendo in evidenza le limitatissime ipotesi in cui il semplice ritardo del creditore nell’esercizio del diritto possa dar luogo ad una violazione della regola di buona fede nell’esecuzione del contratto e che da tale comportamento inattivo possa dedursi una volontà implicita di rinuncia al diritto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/457369
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