Il presente lavoro di dottorato si propone di indagare l’ipotesi, avanzata da numerosi studi, secondo la quale un percorso scolastico altamente frustrante costituisca un vero e proprio evento traumatico, che spesso è alla base di condotte antisociali. In particolare, questo progetto di dottorato ha inteso verificare l’ipotesi che, dietro alcuni quadri delinquenziali, vi possano essere stati percorsi scolastici frustranti a causa di DSA non riconosciuti né mai diagnosticati. I Disturbi Specifici di Apprendimento, definiti disturbi neurobiologici, sono una specificità che contraddistingue una percentuale di popolazione compresa tra il 3 e il 4%; ciò significa che in ogni classe scolastica ve n’è almeno uno. I DSA si esprimono in bambini con un buon potenziale intellettivo, impedendo però loro di ottenere risultati soddisfacenti nella letto-scrittura e nel calcolo; per questo motivo i DSA spesso sono stati definiti ‘il disturbo invisibile’. A partire dal 2010 in Italia vige la legge 170, che fornisce le linee guida per la scuola specifiche per tale problematica. L’insuccesso scolastico, determinato dalla presenza di un DSA non riconosciuto, può incidere profondamente sulla sfera cognitiva: infatti, la continua esperienza dell’insuccesso può portare a un’immagine negativa di sé e alla strutturazione di un sé fragile, pronto a sentirsi inadeguato e colpevole. Dunque, un percorso scolastico fallimentare può dare origine ad un quadro psicologico di grande sofferenza, che più facilmente può evolvere in patologie e comportamenti disfunzionali. Pertanto, l’ipotesi, da cui prende le mosse questo progetto di dottorato, è che una parte rilevante della devianza sociale sia correlata a difficoltà scolastiche legate a disturbi nella lettura, scrittura e calcolo non riconosciuti come tali, ma piuttosto sanzionati e fortemente penalizzati. Ciò spesso conduce i soggetti coinvolti a un precoce abbandono scolastico, che, a sua volta, incide pesantemente sulla loro vita personale e sociale. Per confermare ulteriormente l’ipotesi di partenza si è pensato di somministrare il test DSA negli adulti di Ghidoni-Angelini agli ospiti di una Casa Circondariale, a quelli di un I.P.M. e a quelli di un centro di recupero per le tossicodipendenze per verificare l’eventuale presenza di un DSA. I risultati ottenuti dal campione sottoposto a test hanno confermato pienamente l’ipotesi di una stretta correlazione tra insuccesso scolastico e devianze comportamentali.
L’incidenza del disagio scolastico e dei DSA nelle devianze / Amodio, FRANCESCA ANTONELLA. - (2019). [10.14274/amodio-francesca-antonella_phd2019]
L’incidenza del disagio scolastico e dei DSA nelle devianze
AMODIO, FRANCESCA ANTONELLA
2019-01-01
Abstract
Il presente lavoro di dottorato si propone di indagare l’ipotesi, avanzata da numerosi studi, secondo la quale un percorso scolastico altamente frustrante costituisca un vero e proprio evento traumatico, che spesso è alla base di condotte antisociali. In particolare, questo progetto di dottorato ha inteso verificare l’ipotesi che, dietro alcuni quadri delinquenziali, vi possano essere stati percorsi scolastici frustranti a causa di DSA non riconosciuti né mai diagnosticati. I Disturbi Specifici di Apprendimento, definiti disturbi neurobiologici, sono una specificità che contraddistingue una percentuale di popolazione compresa tra il 3 e il 4%; ciò significa che in ogni classe scolastica ve n’è almeno uno. I DSA si esprimono in bambini con un buon potenziale intellettivo, impedendo però loro di ottenere risultati soddisfacenti nella letto-scrittura e nel calcolo; per questo motivo i DSA spesso sono stati definiti ‘il disturbo invisibile’. A partire dal 2010 in Italia vige la legge 170, che fornisce le linee guida per la scuola specifiche per tale problematica. L’insuccesso scolastico, determinato dalla presenza di un DSA non riconosciuto, può incidere profondamente sulla sfera cognitiva: infatti, la continua esperienza dell’insuccesso può portare a un’immagine negativa di sé e alla strutturazione di un sé fragile, pronto a sentirsi inadeguato e colpevole. Dunque, un percorso scolastico fallimentare può dare origine ad un quadro psicologico di grande sofferenza, che più facilmente può evolvere in patologie e comportamenti disfunzionali. Pertanto, l’ipotesi, da cui prende le mosse questo progetto di dottorato, è che una parte rilevante della devianza sociale sia correlata a difficoltà scolastiche legate a disturbi nella lettura, scrittura e calcolo non riconosciuti come tali, ma piuttosto sanzionati e fortemente penalizzati. Ciò spesso conduce i soggetti coinvolti a un precoce abbandono scolastico, che, a sua volta, incide pesantemente sulla loro vita personale e sociale. Per confermare ulteriormente l’ipotesi di partenza si è pensato di somministrare il test DSA negli adulti di Ghidoni-Angelini agli ospiti di una Casa Circondariale, a quelli di un I.P.M. e a quelli di un centro di recupero per le tossicodipendenze per verificare l’eventuale presenza di un DSA. I risultati ottenuti dal campione sottoposto a test hanno confermato pienamente l’ipotesi di una stretta correlazione tra insuccesso scolastico e devianze comportamentali.File | Dimensione | Formato | |
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