La figura di Camilla Erculiani è stata al centro di numerosi interessi critici negli ultimi anni: le Lettere di philosophia naturale, edite a Cracovia nel 1584, sono uno dei primi e più notevoli testi scientifici scaturiti dalla penna di una donna nel pieno della Querelle des femmes. Formatasi a Padova e certamente in contatto con gli ambienti scientifici e accademici della città, Erculiani attirò le attenzioni dell’Inquisizione, presso la quale fu costretta a difendersi, facendosi rappresentare dal noto giurista Iacopo Menochio. Proprio la lettura attenta della memoria difensiva di Menochio consente di approfondire alcuni caratteri della scrittura di Erculiani, facendo emergere i modelli alla base della sua scrittura scientifica e illuminando in modo specifico la collocazione di una donna in seno alla comunità scientifica dell’epoca.
«Cose che non s’appartengono a donna». Camilla Erculiani, la scienza e l’Inquisizione
Sebastiano Valerio
2024-01-01
Abstract
La figura di Camilla Erculiani è stata al centro di numerosi interessi critici negli ultimi anni: le Lettere di philosophia naturale, edite a Cracovia nel 1584, sono uno dei primi e più notevoli testi scientifici scaturiti dalla penna di una donna nel pieno della Querelle des femmes. Formatasi a Padova e certamente in contatto con gli ambienti scientifici e accademici della città, Erculiani attirò le attenzioni dell’Inquisizione, presso la quale fu costretta a difendersi, facendosi rappresentare dal noto giurista Iacopo Menochio. Proprio la lettura attenta della memoria difensiva di Menochio consente di approfondire alcuni caratteri della scrittura di Erculiani, facendo emergere i modelli alla base della sua scrittura scientifica e illuminando in modo specifico la collocazione di una donna in seno alla comunità scientifica dell’epoca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.