Il contributo esamina la pièce di Giuseppe Giacosa "La signora di Challant", dedicata alla vicenda di Bianca Maria Gaspardone (o Scapardone), narrata da Matteo Bandello nelle Novelle. Commissionata al drammaturgo da Sarah Bernhardt, l’opera fu al centro di una rivalità tra la committente ed Eleonora Duse. La contesa fu causa di un differimento nella rappresentazione, che suscitò ilarità nella stampa dell’epoca. Palumbo ripercorre la genesi dell’opera attraverso gli epistolari giacosiani, dà conto della ricezione attraverso l’esame delle recensioni ed esplora i meccanismi di funzionamento de "La Signora di Challant". In linea con la cronaca di Giovanni Pozza, emerge la particolare felicità della costruzione del personaggio di Roberto Sanseverino.
Giuseppe Giacosa e il «pietoso caso de la morte de la Contessa di Cellant»
Palumbo Gianni Antonio
2024-01-01
Abstract
Il contributo esamina la pièce di Giuseppe Giacosa "La signora di Challant", dedicata alla vicenda di Bianca Maria Gaspardone (o Scapardone), narrata da Matteo Bandello nelle Novelle. Commissionata al drammaturgo da Sarah Bernhardt, l’opera fu al centro di una rivalità tra la committente ed Eleonora Duse. La contesa fu causa di un differimento nella rappresentazione, che suscitò ilarità nella stampa dell’epoca. Palumbo ripercorre la genesi dell’opera attraverso gli epistolari giacosiani, dà conto della ricezione attraverso l’esame delle recensioni ed esplora i meccanismi di funzionamento de "La Signora di Challant". In linea con la cronaca di Giovanni Pozza, emerge la particolare felicità della costruzione del personaggio di Roberto Sanseverino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.