Durante la Seconda guerra mondiale il Comitato internazionale della Croce Rossa vive i momenti più intensi e drammatici, ma apparentemente coronati da successo, della sua storia di principale agenzia umanitaria del pianeta nonché di "elaboratore" del Diritto internazionale umanitario. Mentre viene insignito del suo secondo premio Nobel per la pace per l'anno 1944, tuttavia, una messe di critiche piovono sul suo capo, a proposito delle tante categorie di vittime per le quali non è riuscito a fare abbastanza: ebrei, prigionieri di guerra sovietici, partigiani, internati militari italiani, civili. Il saggio, sulla scorta dei documenti provenienti dagli archivi storici Cicr di Ginevra, e di varie altre fonti, ricostruisce le sfide affrontate dall'organizzazione ginevrina, le risposte, i complessi rapporti con i governi belligeranti, in particolare con il Reich tedesco.
Proteger tout le monde, la mission impossible du CICR pendant la Seconde Guerre mondiale
Stefano Picciaredda
2024-01-01
Abstract
Durante la Seconda guerra mondiale il Comitato internazionale della Croce Rossa vive i momenti più intensi e drammatici, ma apparentemente coronati da successo, della sua storia di principale agenzia umanitaria del pianeta nonché di "elaboratore" del Diritto internazionale umanitario. Mentre viene insignito del suo secondo premio Nobel per la pace per l'anno 1944, tuttavia, una messe di critiche piovono sul suo capo, a proposito delle tante categorie di vittime per le quali non è riuscito a fare abbastanza: ebrei, prigionieri di guerra sovietici, partigiani, internati militari italiani, civili. Il saggio, sulla scorta dei documenti provenienti dagli archivi storici Cicr di Ginevra, e di varie altre fonti, ricostruisce le sfide affrontate dall'organizzazione ginevrina, le risposte, i complessi rapporti con i governi belligeranti, in particolare con il Reich tedesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.