L’eredità di don Lorenzo Milani rappresenta un lascito importante per la riflessione pedagogica. Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita, l’esperienza realizzata dal priore di Barbiana continua a interrogare, a prefigurare sfide a un ordine esistente e a un fare scuola che pare non essere più adeguato alla pluralità di bambini/e e ragazzi/e che ospita. Gli ultimi – protagonisti delle sue opere – non hanno smesso di esistere. I ragazzi di Barbiana di oggi – secondo Eraldo Affinati, tra i principali eredi di don Milani – hanno soltanto cambiato nome. Si chiamano Mohamed, Kalik, Isvah e hanno lo stesso problema che avevano i bambini del Mugello destinatari delle attenzioni dell’educatore cattolico: non possiedono la parola, non conoscono la lingua. Nella consapevolezza che «la lingua […] fa eguali [ed e]guale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui», il contributo intende riflettere sul parallelismo tra l’esperienza della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani e quella delle scuole Penny Wirton di Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi.

Ri-nascere grazie alla parola. La testimonianza di don Lorenzo Milani e l’esperienza di Eraldo Affinati

Alessandra Altamura
2023-01-01

Abstract

L’eredità di don Lorenzo Milani rappresenta un lascito importante per la riflessione pedagogica. Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla nascita, l’esperienza realizzata dal priore di Barbiana continua a interrogare, a prefigurare sfide a un ordine esistente e a un fare scuola che pare non essere più adeguato alla pluralità di bambini/e e ragazzi/e che ospita. Gli ultimi – protagonisti delle sue opere – non hanno smesso di esistere. I ragazzi di Barbiana di oggi – secondo Eraldo Affinati, tra i principali eredi di don Milani – hanno soltanto cambiato nome. Si chiamano Mohamed, Kalik, Isvah e hanno lo stesso problema che avevano i bambini del Mugello destinatari delle attenzioni dell’educatore cattolico: non possiedono la parola, non conoscono la lingua. Nella consapevolezza che «la lingua […] fa eguali [ed e]guale è chi sa esprimersi e intende l’espressione altrui», il contributo intende riflettere sul parallelismo tra l’esperienza della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani e quella delle scuole Penny Wirton di Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/445895
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