Nello scenario di crisi della democrazia “procedurale” (Sandel, 1982; Rorty, 1986) e richiamo all’etica delle virtù (cfr. MacIntyre, 1988), alla luce di una ricerca pedagogica accreditante una cittadinanza capace di articolare la complementarietà diritto-morale (cfr. Mortari, 2008), la scuola delle Indicazioni parla di bene comune. L’educazione delle coscienze dei cittadini e la necessità di una convivenza sociale costruita su finalità comuni aprono ad un’etica di ricongiunzione del nesso democrazia-valori-finalità-processi educativi. Sulla base della citizenship education di matrice europea quale insieme dinamico di conoscenze, processi mentali e atteggiamenti decisionali (cfr. Eurydice, 2017), l’attuale PNFD evidenzia esperienze di cura dei beni comuni quale condizione realizzativa di una cittadinanza consapevole e globale. Il contributo presenta una ricerca-formazione collaborativa focalizzata sul processo di co-costruzione dei significati di bene comune, ai fini di una traducibilità da sapere personale dell’insegnante a sapere da insegnare, realizzata dal gruppo di ricerca DidaSco (UniBa) nell’ambito del progetto Cittadinanza, costruzione identitaria e cultura del rispetto in rete con cinque Istituti scolastici di Bari.
Aver cura del “bene comune” a scuola: una ricerca-formazione di citizenship education
Vinci V
2018-01-01
Abstract
Nello scenario di crisi della democrazia “procedurale” (Sandel, 1982; Rorty, 1986) e richiamo all’etica delle virtù (cfr. MacIntyre, 1988), alla luce di una ricerca pedagogica accreditante una cittadinanza capace di articolare la complementarietà diritto-morale (cfr. Mortari, 2008), la scuola delle Indicazioni parla di bene comune. L’educazione delle coscienze dei cittadini e la necessità di una convivenza sociale costruita su finalità comuni aprono ad un’etica di ricongiunzione del nesso democrazia-valori-finalità-processi educativi. Sulla base della citizenship education di matrice europea quale insieme dinamico di conoscenze, processi mentali e atteggiamenti decisionali (cfr. Eurydice, 2017), l’attuale PNFD evidenzia esperienze di cura dei beni comuni quale condizione realizzativa di una cittadinanza consapevole e globale. Il contributo presenta una ricerca-formazione collaborativa focalizzata sul processo di co-costruzione dei significati di bene comune, ai fini di una traducibilità da sapere personale dell’insegnante a sapere da insegnare, realizzata dal gruppo di ricerca DidaSco (UniBa) nell’ambito del progetto Cittadinanza, costruzione identitaria e cultura del rispetto in rete con cinque Istituti scolastici di Bari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.