Le Sezioni Unite sono intervenute nel tentativo di risolvere il contrasto giurisprudenziale inerente alla corretta misura dell’imposta di registro da applicare alla ricognizione di debito ed hanno stabilito che la scrittura privata non autenticata che abbia carattere meramente ricognitivo di una situazione debitoria certa, non avendo contenuto patrimoniale, è soggetta ad imposta di registro in misura fissa solo in caso d’uso. In considerazione delle rilevanti conseguenze economiche che possono gravare sul contribuente, è da apprezzare la posizione assunta dalla Suprema Corte, che ha fatto buon governo dei principi giuridici che regolano la materia.
Le Sezioni Unite sulla misura dell’imposta di registro da applicare alla ricognizione di debito
ZANOTTI N
2023-01-01
Abstract
Le Sezioni Unite sono intervenute nel tentativo di risolvere il contrasto giurisprudenziale inerente alla corretta misura dell’imposta di registro da applicare alla ricognizione di debito ed hanno stabilito che la scrittura privata non autenticata che abbia carattere meramente ricognitivo di una situazione debitoria certa, non avendo contenuto patrimoniale, è soggetta ad imposta di registro in misura fissa solo in caso d’uso. In considerazione delle rilevanti conseguenze economiche che possono gravare sul contribuente, è da apprezzare la posizione assunta dalla Suprema Corte, che ha fatto buon governo dei principi giuridici che regolano la materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.