Negli ultimi anni alcune tecniche fisiche rappresentano una vera rivoluzione nell’ambito delle ricerche biomediche. Per poter indagare meglio la risposta delle singole cellule, si utilizzano tecniche fisiche innovative in ambito biologico, quali la microspettroscopia Raman e la microscopia a forza atomica (AFM). Di recente, la microspettroscopia Raman `e stata largamente impiegata per definire alterazioni cellulari e ci`o pu`o dare un notevole contributo alla diagnostica dei tumori. Questa tecnica pu`o migliorare l’accuratezza della diagnosi e, in generale, studiare qualsiasi lesione/neoplasia, aggiungendo un’informazione biochimica a supporto dell’analisi morfologica (cito-istopatologica). L’AFM `e una tecnica microscopica a scansione di sonda con risoluzione nanometrica e permette di studiare la superficie della singola cellula ottenendo informazioni non solo sulla topografia cellulare, ma anche sulle sue caratteristiche nanomeccaniche, quali rugosit`a ed elasticit`a di membrana. Entrambe queste tecniche consentono di effettuare misure in vivo o su cellule fissate e si sono rivelate utili per lo studio delle modificazioni che intervengono a livello cellulare nel caso di insorgenza di neoplasie, consentendo di discriminare cellule sane da cellule malate, e tra queste ultime rilevare differenze nel diverso grado di malignit`a.
Applicazione della spettroscopia raman e microscopia a forza atomica in ambito biomedico.
Maria Lasalvia;Giuseppe Perna;Vito Capozzi
2020-01-01
Abstract
Negli ultimi anni alcune tecniche fisiche rappresentano una vera rivoluzione nell’ambito delle ricerche biomediche. Per poter indagare meglio la risposta delle singole cellule, si utilizzano tecniche fisiche innovative in ambito biologico, quali la microspettroscopia Raman e la microscopia a forza atomica (AFM). Di recente, la microspettroscopia Raman `e stata largamente impiegata per definire alterazioni cellulari e ci`o pu`o dare un notevole contributo alla diagnostica dei tumori. Questa tecnica pu`o migliorare l’accuratezza della diagnosi e, in generale, studiare qualsiasi lesione/neoplasia, aggiungendo un’informazione biochimica a supporto dell’analisi morfologica (cito-istopatologica). L’AFM `e una tecnica microscopica a scansione di sonda con risoluzione nanometrica e permette di studiare la superficie della singola cellula ottenendo informazioni non solo sulla topografia cellulare, ma anche sulle sue caratteristiche nanomeccaniche, quali rugosit`a ed elasticit`a di membrana. Entrambe queste tecniche consentono di effettuare misure in vivo o su cellule fissate e si sono rivelate utili per lo studio delle modificazioni che intervengono a livello cellulare nel caso di insorgenza di neoplasie, consentendo di discriminare cellule sane da cellule malate, e tra queste ultime rilevare differenze nel diverso grado di malignit`a.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.