Dall'esecuzione forzata all'autotutela esecutiva nel terzo millennio

The paper tries to trace - elliptically - the path of the realization of the unsatisfied credit claim, which from forced execution leads to the (recent) proliferation of hypotheses likely to be counted under the term «executive self-defense». This is in order to understand: on the one hand, the evolutionary lines of the legal system, marked by the interventions of the special legislator; on the other hand, the role of the so-called executive self-defense, which evokes out-of-court forms of execution, which can allow the creditor to satisfy his claim without the cooperation of the debtor and without recourse to the enforcement procedure. Upon completion of this process, the need will emerge to proceed with a «reconceptualization» of the methods of implementation of patrimonial responsibility.

Lo scritto prova a tracciare – ellitticamente – il percorso della realizzazione della pretesa creditoria insoddisfatta, che dall’esecuzione forzata conduce al (recente) proliferare di ipotesi suscettibili di essere annoverate sotto il lemma «autotutela esecutiva». Ciò al fine di intendere: da un lato, le linee evolutive dell’ordinamento, contrassegnate dagli interventi del legislatore speciale; dall’altro, il ruolo della c.d. autotutela esecutiva, la quale evoca forme di esecuzione stragiudiziale, che possono consentire al creditore di soddisfare la propria pretesa senza la cooperazione del debitore e senza il ricorso alla procedura esecutiva. All’esito dello svolgimento di tale percorso emergerà l’esigenza di procedere ad una «riconcettualizzazione» delle modalità attuative della responsabilità patrimoniale.