Il saggio analizza criticamente la parabola giurisprudenziale della norma di cui all’art. 2236 c.c. dalla sua declinante applicazione nella sedes materiae che le è propria della responsabilità del professionista intellettuale alla rinnovata fortuna in ambito penalistico. Suggerisce una interpretazione sistematica della disposizione coerente con la disciplina generale dell’inadempimento e ne difende la persistente vitalità ed utilità alla stregua di clausola di salvaguardia avverso l’espansione sempre più incontrollata e paraoggettiva della responsabilità professionale.

In difesa dell’art. 2236 c.c

Massimo Gazzara
2020-01-01

Abstract

Il saggio analizza criticamente la parabola giurisprudenziale della norma di cui all’art. 2236 c.c. dalla sua declinante applicazione nella sedes materiae che le è propria della responsabilità del professionista intellettuale alla rinnovata fortuna in ambito penalistico. Suggerisce una interpretazione sistematica della disposizione coerente con la disciplina generale dell’inadempimento e ne difende la persistente vitalità ed utilità alla stregua di clausola di salvaguardia avverso l’espansione sempre più incontrollata e paraoggettiva della responsabilità professionale.
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