La nomina di un curator serve a tutelare il patrimonio del civis ab hostibus captus, al fine di evitare che questo possa subire qualche pregiudizio grave ed irreparabile. Tale curator ha solo la custodia dei beni stessi e le attività che egli può compiere sono quelle necessarie ad una gestione interinale non pregiudizievole per il captivus. Inoltre, non vi sono dubbi sulla eventualità di detta nomina, subordinata così com’è alla richiesta di parenti o di amici del captivus, nel suo esclusivo interesse. Ciò non significa, però, dover necessariamente riconoscere a questo curator una specifica identità: il che consente di escludere la costruzione concettuale di una nuova figura giuridica e, di conseguenza, l’elaborazione di una autonoma disciplina rispetto a quella del curator nominato a seguito della missio in bona.
A proposito del curator bonorum captivi
D'AMATI, LAURA
2009-01-01
Abstract
La nomina di un curator serve a tutelare il patrimonio del civis ab hostibus captus, al fine di evitare che questo possa subire qualche pregiudizio grave ed irreparabile. Tale curator ha solo la custodia dei beni stessi e le attività che egli può compiere sono quelle necessarie ad una gestione interinale non pregiudizievole per il captivus. Inoltre, non vi sono dubbi sulla eventualità di detta nomina, subordinata così com’è alla richiesta di parenti o di amici del captivus, nel suo esclusivo interesse. Ciò non significa, però, dover necessariamente riconoscere a questo curator una specifica identità: il che consente di escludere la costruzione concettuale di una nuova figura giuridica e, di conseguenza, l’elaborazione di una autonoma disciplina rispetto a quella del curator nominato a seguito della missio in bona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.