Questo contributo esamina due donne che tra fine ‘800 e inizio ‘900 emergono per la loro opera all’interno della diocesi di Cerignola, riuscita a rinascere grazie all’attività sacerdotale e la missione del parroco don Antonio Palladino; furono ben 32 le associazioni da lui volute o fondate e in tale contesto la figura femminile svolse un ruolo precipuo. In particolare, si distinsero Filomena Colucci e Ripalta Vasciaveo; a ognuna egli assegnò un ruolo specifico: alla prima diversi incarichi nell’ambito parrocchiale, alla seconda la responsabilità del gruppo delle Vittime Eucaristiche e delle Suore Terziarie Domenicane Regolari per la Pia Opera del Buon Consiglio.
“Oltre il mero devozionismo: il caso di Filomena Colucci e Tarcisia Vasciaveo”
Caterina Celeste Berardi
2021-01-01
Abstract
Questo contributo esamina due donne che tra fine ‘800 e inizio ‘900 emergono per la loro opera all’interno della diocesi di Cerignola, riuscita a rinascere grazie all’attività sacerdotale e la missione del parroco don Antonio Palladino; furono ben 32 le associazioni da lui volute o fondate e in tale contesto la figura femminile svolse un ruolo precipuo. In particolare, si distinsero Filomena Colucci e Ripalta Vasciaveo; a ognuna egli assegnò un ruolo specifico: alla prima diversi incarichi nell’ambito parrocchiale, alla seconda la responsabilità del gruppo delle Vittime Eucaristiche e delle Suore Terziarie Domenicane Regolari per la Pia Opera del Buon Consiglio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.