Through a very innovative rule set forth in article 15 of the newly enacted law concerning insolvency procedures the Italian Tax Authority is now liable to lose its position as preferential creditor of the company whenever it violates its duty to give the alarm about its debtor crisis. The link thus established between the preferential position of the Tax Authority and the protection of those interests in view of which the alarm duty is provided raises the question about the possibility that the Tax Authority has changed its role or, in other words, about the existence, within the Italian tax system, of new values which might be balanced with fiscal interests.

Con una disposizione totalmente innovativa, l’art. 15 del Codice della crisi d’impresa stabilisce che l’Agenzia delle entrate perde il proprio privilegio in caso di violazione dell’obbligo di allerta. Il collegamento così istituito fra il privilegio e la tutela degli interessi in funzione dei quali è previsto l’obbligo di segnalazione induce a interrogarsi circa l’assunzione di un possibile ruolo diverso dell’Agenzia ovvero del riconoscimento nell’ordinamento tributario di altri valori potenzialmente “bilanciabili con quello fiscale”.

Codice della crisi d’impresa e privilegi fiscali: rivoluzionarie novità?,

Guglielmo Fransoni
2019-01-01

Abstract

Through a very innovative rule set forth in article 15 of the newly enacted law concerning insolvency procedures the Italian Tax Authority is now liable to lose its position as preferential creditor of the company whenever it violates its duty to give the alarm about its debtor crisis. The link thus established between the preferential position of the Tax Authority and the protection of those interests in view of which the alarm duty is provided raises the question about the possibility that the Tax Authority has changed its role or, in other words, about the existence, within the Italian tax system, of new values which might be balanced with fiscal interests.
2019
Con una disposizione totalmente innovativa, l’art. 15 del Codice della crisi d’impresa stabilisce che l’Agenzia delle entrate perde il proprio privilegio in caso di violazione dell’obbligo di allerta. Il collegamento così istituito fra il privilegio e la tutela degli interessi in funzione dei quali è previsto l’obbligo di segnalazione induce a interrogarsi circa l’assunzione di un possibile ruolo diverso dell’Agenzia ovvero del riconoscimento nell’ordinamento tributario di altri valori potenzialmente “bilanciabili con quello fiscale”.
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