Over the centuries the mind-body relationship had periods of great dichotomy or integration, hopefully still to realize, which has decisively influenced the different ways of thinking and acting education. Although phenomenology, first, and embodiment, neurosciences and bioeducational sciences, then, have established an integration between these two components, nowadays seem to come back again new antinomies that do not affect anymore the mind-body relationship but the one established between the body-object and the body- subject. It becomes necessary to reflect from an educational perspective, in order to guide educational and didactic settings toward the construction of life- projects, named as holistic paths of Self. It could be useful to refer toneuropedagogy and neurodidactics, as theoretical-epistemological frameworks and methodological interventions in order to promote integrated training strategies that may give to the subject frame of minds useful to interpret complexity through authentic corporeality always in movement.

Nel corso dei secoli il rapporto mente-corpo ha incontrato periodi di grande di- cotomia che si sono susseguiti ad altri di auspicata integrazione, il che ha in- fluenzato in maniera determinante tanto i modi di pensare quanto quelli di fare educazione. Seppur la fenomenologia, prima, e le neuroscienze, più di recente, abbiano sancito l’unione tra queste due componenti, sembrano ritornare alla ri- balta nuove antinomie, che non interessano tanto la relazione mente-corpo, quanto quella che si stabilisce, piuttosto, tra corpo-oggetto e corpo-soggetto. Di- venta necessario, allora, riflettere sul versante educativo, in modo da orientare i contesti formativi verso la costruzione di progetti di vita da intendere quali per- corsi di formazione ecologica ed olistica del Sè. Può essere di una certa utilità, allora, ricorrere alle più attuali frontiere della neuropedagogia e neurodidattica, quali presupposti teorico-epistemologici ed interventi metodologici in grado di favorire il ricorso a strategie formative integrate che possano conferire al sog- getto quelle formae mentis utili ad interpretare la complessità attraverso corpo- reità autentiche e in continuo movimento.

Essere oggi. Corporeità in movimento tra neuro pedagogia e neurodidattica

Bellantonio S.
2020-01-01

Abstract

Over the centuries the mind-body relationship had periods of great dichotomy or integration, hopefully still to realize, which has decisively influenced the different ways of thinking and acting education. Although phenomenology, first, and embodiment, neurosciences and bioeducational sciences, then, have established an integration between these two components, nowadays seem to come back again new antinomies that do not affect anymore the mind-body relationship but the one established between the body-object and the body- subject. It becomes necessary to reflect from an educational perspective, in order to guide educational and didactic settings toward the construction of life- projects, named as holistic paths of Self. It could be useful to refer toneuropedagogy and neurodidactics, as theoretical-epistemological frameworks and methodological interventions in order to promote integrated training strategies that may give to the subject frame of minds useful to interpret complexity through authentic corporeality always in movement.
2020
Nel corso dei secoli il rapporto mente-corpo ha incontrato periodi di grande di- cotomia che si sono susseguiti ad altri di auspicata integrazione, il che ha in- fluenzato in maniera determinante tanto i modi di pensare quanto quelli di fare educazione. Seppur la fenomenologia, prima, e le neuroscienze, più di recente, abbiano sancito l’unione tra queste due componenti, sembrano ritornare alla ri- balta nuove antinomie, che non interessano tanto la relazione mente-corpo, quanto quella che si stabilisce, piuttosto, tra corpo-oggetto e corpo-soggetto. Di- venta necessario, allora, riflettere sul versante educativo, in modo da orientare i contesti formativi verso la costruzione di progetti di vita da intendere quali per- corsi di formazione ecologica ed olistica del Sè. Può essere di una certa utilità, allora, ricorrere alle più attuali frontiere della neuropedagogia e neurodidattica, quali presupposti teorico-epistemologici ed interventi metodologici in grado di favorire il ricorso a strategie formative integrate che possano conferire al sog- getto quelle formae mentis utili ad interpretare la complessità attraverso corpo- reità autentiche e in continuo movimento.
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