Partendo dall’analisi di alcuni dei principali modelli psico-pedagogici relativi alla fascia tre-sei anni, in questo articolo si definisce un modello di ri-mediazione didattica capace di fornire modalità operative di accesso ai beni culturali ri-mediati e aumentati grazie all’utilizzo delle Tecnologie Digitali (Information and Communication Technologies, ICT), nell’ambito del progetto Inf@nzia DIGI.tales 3.6. Il punto di partenza è l’azione trasformativa degli artefatti culturali, i quali fungono da veri e propri amplificatori cognitivi nei confronti dei processi di apprendimento. Il modello trova la sua origine dall’analogia tra il sistema simbolico per eccellenza, ovvero il linguaggio, la teoria della ri-mediazione, il gioco e le nuove tecnologie, consentendo al bambino di essere un protagonista attivo nella fruizione dei luoghi di interesse della città.
Un modello di ri-mediazione didattica per la fruizione di beni culturali
Marta De Angelis;
2017-01-01
Abstract
Partendo dall’analisi di alcuni dei principali modelli psico-pedagogici relativi alla fascia tre-sei anni, in questo articolo si definisce un modello di ri-mediazione didattica capace di fornire modalità operative di accesso ai beni culturali ri-mediati e aumentati grazie all’utilizzo delle Tecnologie Digitali (Information and Communication Technologies, ICT), nell’ambito del progetto Inf@nzia DIGI.tales 3.6. Il punto di partenza è l’azione trasformativa degli artefatti culturali, i quali fungono da veri e propri amplificatori cognitivi nei confronti dei processi di apprendimento. Il modello trova la sua origine dall’analogia tra il sistema simbolico per eccellenza, ovvero il linguaggio, la teoria della ri-mediazione, il gioco e le nuove tecnologie, consentendo al bambino di essere un protagonista attivo nella fruizione dei luoghi di interesse della città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.