Il saggio ricostruisce le vicende della cd. formula dubitativa nella procedura penale dell’Italia liberale, entro l’arco cronologico ricompreso tra i primi due codici di rito del Regno unitario (1865-1913). La disciplina s’imperniava intorno al proscioglimento istruttorio per insufficienza d’indizi e all’assoluzione dibattimentale per non provata reità. Poiché il proscioglimento ‘dubitativo’ istruttorio consentiva la riapertura delle indagini, dottrina e giurisprudenza si interrogavano sulla corretta interpretazione della singola pronuncia liberatoria, nel timore che il pienamente prosciolto si vedesse accostato al prosciolto sul quale residuava l’ombra del sospetto. Al di là dei tecnicismi, dall’incrocio tra leggi tutt’altro che lineari, serrati confronti dottrinali ed espedienti giurisprudenziali emerge una tensione anzitutto ideologica tra le istanze del garantismo liberale a protezione dell’onore e le piú o meno confessabili nostalgie del non liquet. L’indagine si diffonde su due cruciali tornanti del dibattito pubblico: la riforma del casellario giudiziale, laboratorio di sperimentazione progressista; e il varo del codice Finocchiaro-Aprile, che anche sul versante dell’insufficienza di prove non fu in grado di mantenere sino in fondo le premesse riformistiche dei primi progetti. The essay describes the evolution of the so-called doubtful formula in the Italian criminal procedure during the period 1865-1913 (dates of the two first Kingdom codes). The laws established acquittals due both to insufficiency of evidence (at the end of the investigations) and unproven guilt (at the end of trial). The first type allowed the reopening of the investigation: therefore scholars and jurisprudence studied criteria to distinguish the ‘fully’ acquitted from the acquitted on which the shadow of doubt remained. The exegetical question implied an ideological opposition between supporters of liberal guarantees and nostalgics of non liquet. The research focuses on two moments of passionate public debate: the reform of court records (1902) and the processing of Finocchiaro-Aprile’s code (1913).

Ombre sull’innocenza. La formula dubitativa nel processo penale dell’Italia liberale

Marco Nicola Miletti
2020-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce le vicende della cd. formula dubitativa nella procedura penale dell’Italia liberale, entro l’arco cronologico ricompreso tra i primi due codici di rito del Regno unitario (1865-1913). La disciplina s’imperniava intorno al proscioglimento istruttorio per insufficienza d’indizi e all’assoluzione dibattimentale per non provata reità. Poiché il proscioglimento ‘dubitativo’ istruttorio consentiva la riapertura delle indagini, dottrina e giurisprudenza si interrogavano sulla corretta interpretazione della singola pronuncia liberatoria, nel timore che il pienamente prosciolto si vedesse accostato al prosciolto sul quale residuava l’ombra del sospetto. Al di là dei tecnicismi, dall’incrocio tra leggi tutt’altro che lineari, serrati confronti dottrinali ed espedienti giurisprudenziali emerge una tensione anzitutto ideologica tra le istanze del garantismo liberale a protezione dell’onore e le piú o meno confessabili nostalgie del non liquet. L’indagine si diffonde su due cruciali tornanti del dibattito pubblico: la riforma del casellario giudiziale, laboratorio di sperimentazione progressista; e il varo del codice Finocchiaro-Aprile, che anche sul versante dell’insufficienza di prove non fu in grado di mantenere sino in fondo le premesse riformistiche dei primi progetti. The essay describes the evolution of the so-called doubtful formula in the Italian criminal procedure during the period 1865-1913 (dates of the two first Kingdom codes). The laws established acquittals due both to insufficiency of evidence (at the end of the investigations) and unproven guilt (at the end of trial). The first type allowed the reopening of the investigation: therefore scholars and jurisprudence studied criteria to distinguish the ‘fully’ acquitted from the acquitted on which the shadow of doubt remained. The exegetical question implied an ideological opposition between supporters of liberal guarantees and nostalgics of non liquet. The research focuses on two moments of passionate public debate: the reform of court records (1902) and the processing of Finocchiaro-Aprile’s code (1913).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/388527
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