La pandemia causata dal virus COVID-19 ha obbligato la chiusura di scuole, università, palestre, campi sportivi, piscine, studi di danza e ftness, parchi e campi da gioco. Per gli individui di ogni età non è stato possibile partecipare alle normali attività motorie o sportive al di fuori delle rispettive abitazioni. In tali condizioni, bambini ed adolescenti sono stati meno attivi fsicamente, hanno trascorso periodi più lunghi dinanzi al pc, tablet, TV, con conseguente riduzione dei livelli di attività fsica, aumento di peso e diminuzione delle prestazioni motorie, acquisendo abitudini sonno-veglia irregolari e abitudini alimentari non corrette. Le scuole di ogni ordine e grado durante la quarantena hanno interrotto ogni attività in presenza e proseguito le attività formative attraverso la didattica a distanza ma per ogni disciplina la relazione educativa e le modalità di partecipazione sono state diverse. Obiettivo del contributo è analizzare le principali problematiche per la didattica delle attività motorie e sportive nella scuola, individuando come si è svolta la pratica dell’alfabetizzazione motoria nel periodo della pandemia e quali sono state le ricadute sul curricolo. Quali potrebbero essere gli ambiti disciplinari ed i contenuti da sviluppare durante la didattica a distanza? Come promuovere le competenze motorie? L’educazione fsica nella scuola primaria e secondaria è stata la disciplina che ha risentito, forse, più di ogni altra della mancanza di esperienze motorie strutturate e, soprattutto di relazioni interpersonali.

Physical literacy ed educazione fisica durante la pandemia COVID-19. Problemi e prospettive.

Dario Colella
Writing – Review & Editing
;
Cristina d'Arando
Writing – Original Draft Preparation
;
Sergio Bellantonio
Supervision
2020-01-01

Abstract

La pandemia causata dal virus COVID-19 ha obbligato la chiusura di scuole, università, palestre, campi sportivi, piscine, studi di danza e ftness, parchi e campi da gioco. Per gli individui di ogni età non è stato possibile partecipare alle normali attività motorie o sportive al di fuori delle rispettive abitazioni. In tali condizioni, bambini ed adolescenti sono stati meno attivi fsicamente, hanno trascorso periodi più lunghi dinanzi al pc, tablet, TV, con conseguente riduzione dei livelli di attività fsica, aumento di peso e diminuzione delle prestazioni motorie, acquisendo abitudini sonno-veglia irregolari e abitudini alimentari non corrette. Le scuole di ogni ordine e grado durante la quarantena hanno interrotto ogni attività in presenza e proseguito le attività formative attraverso la didattica a distanza ma per ogni disciplina la relazione educativa e le modalità di partecipazione sono state diverse. Obiettivo del contributo è analizzare le principali problematiche per la didattica delle attività motorie e sportive nella scuola, individuando come si è svolta la pratica dell’alfabetizzazione motoria nel periodo della pandemia e quali sono state le ricadute sul curricolo. Quali potrebbero essere gli ambiti disciplinari ed i contenuti da sviluppare durante la didattica a distanza? Come promuovere le competenze motorie? L’educazione fsica nella scuola primaria e secondaria è stata la disciplina che ha risentito, forse, più di ogni altra della mancanza di esperienze motorie strutturate e, soprattutto di relazioni interpersonali.
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