L'articolo esamina i differenti aspetti del principio di parità di trattamento tra uomini e donne nel diritto dell'Unione europea, alla luce, in particolare, della direttiva 2002/73/CE del 23 settembre 2002. Adottando questo atto, la Comunità ha iniziato a costruire un principio di non discriminazione basata sul sesso quale aspetto specifico di un più generale principio di eguaglianza operante nell'ordinamento comunitario. La direttiva però presenta dei limiti, come, in particolare, quello di non sviluppare in modo completo la nozione di azione positiva. A questo ha però provveduto la giurisrpudenza della Corte di giustizia con una serie di sentenze particolarmente interessanti. In definitiva quindi si può ritenere che il principio di parità tra uomini e donne sia il risultato di una proficua sinergia tra giurisprudenza e legislazione comunitaria.
La parità di trattamento tra uomo e donna in materia di occupazione e condizioni di lavoro nel diritto comunitario: il felice connubio tra codificazione e innovazione
NOVI, CRISEIDE
2004-01-01
Abstract
L'articolo esamina i differenti aspetti del principio di parità di trattamento tra uomini e donne nel diritto dell'Unione europea, alla luce, in particolare, della direttiva 2002/73/CE del 23 settembre 2002. Adottando questo atto, la Comunità ha iniziato a costruire un principio di non discriminazione basata sul sesso quale aspetto specifico di un più generale principio di eguaglianza operante nell'ordinamento comunitario. La direttiva però presenta dei limiti, come, in particolare, quello di non sviluppare in modo completo la nozione di azione positiva. A questo ha però provveduto la giurisrpudenza della Corte di giustizia con una serie di sentenze particolarmente interessanti. In definitiva quindi si può ritenere che il principio di parità tra uomini e donne sia il risultato di una proficua sinergia tra giurisprudenza e legislazione comunitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.