“Lo chiamavano Dignità”: prime note su tecnica e politica a margine del d.l. n. 87/2018, conv. in l. n. 96/2018

L’articolo esamina le modifiche introdotte dal “Decreto Dignità” in materia di lavoro temporaneo e tutela contro il licenziamento illegittimo. La riflessione si snoda sull’analisi della tecnica regolativa, oltre che sulla politica del diritto ad essa sottesa. Attraverso la comparazione con le riforme del lavoro approvate dai Governi precedenti, inoltre, lo studio dimostra come il primo provvedimento lavoristico del nuovo Governo non rappresenti “la Waterloo della precarietà”, né costituisca un vero e proprio capovolgimento dello spirito del “Jobs Act”. This paper aims to analyse the so-called “Dignity Decree”, the first legislative act of the new Italian government in the field of the labour law. In particular, it focuses on the changes introduced in the matter of temporary contracts and unlawful dismissal. Through a comparative study with the political choices of the previous governments, the article shows how the decree does not represent “the Waterloo of temporary employment”, nor does it constitute an overturn of the spirit of the “Jobs Act”.