Il saggio affronta una questione sulla quale è emerso un contrasto in seno alla Quinta sezione civile della Corte di cassazione: la deducibilità mediante l’impugnazione della cartella di pagamento della violazione del beneficium excussionis spettante al socio illimitatamente responsabile di una s.n.c. ai sensi dell’art. 2304 c.c. In particolare, la soluzione della problematica dipende dalle opzioni interpretative relative a diversi aspetti della tutela giurisdizionale dei quali si è dovuto tener conto: la configurazione del beneficium excussionis rispetto alla tutela giurisdizionale di cognizione ovvero esecutiva; la deducibilità della sua violazione attraverso l’impugnativa della cartella di pagamento e, in caso di risposta affermativa, la facoltatività o obbligatorietà di tale rimedio; l’eventuale deducibilità mediante opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., influenzata dalla recente dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 57 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, che ha esteso l’esperibilità di tale opposizione nell’ambito della riscossione a mezzo ruolo; la eseguibilità nei confronti del socio di un titolo esecutivo formato contro la società. L’importanza e la problematicità della questione e il latente contrasto di giurisprudenza hanno, da ultimo, condotto alla rimessione al Primo Presidente della Corte di cassazione per l’assegnazione alle Sezioni unite (decisa successivamente alla pubblicazione del saggio, in senso parzialmente concorde con la soluzione ivi proposta).

Riscossione coattiva di crediti tributari della societa` e beneficium excussionis

daniela longo
2019-01-01

Abstract

Il saggio affronta una questione sulla quale è emerso un contrasto in seno alla Quinta sezione civile della Corte di cassazione: la deducibilità mediante l’impugnazione della cartella di pagamento della violazione del beneficium excussionis spettante al socio illimitatamente responsabile di una s.n.c. ai sensi dell’art. 2304 c.c. In particolare, la soluzione della problematica dipende dalle opzioni interpretative relative a diversi aspetti della tutela giurisdizionale dei quali si è dovuto tener conto: la configurazione del beneficium excussionis rispetto alla tutela giurisdizionale di cognizione ovvero esecutiva; la deducibilità della sua violazione attraverso l’impugnativa della cartella di pagamento e, in caso di risposta affermativa, la facoltatività o obbligatorietà di tale rimedio; l’eventuale deducibilità mediante opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., influenzata dalla recente dichiarazione di incostituzionalità dell’art. 57 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, che ha esteso l’esperibilità di tale opposizione nell’ambito della riscossione a mezzo ruolo; la eseguibilità nei confronti del socio di un titolo esecutivo formato contro la società. L’importanza e la problematicità della questione e il latente contrasto di giurisprudenza hanno, da ultimo, condotto alla rimessione al Primo Presidente della Corte di cassazione per l’assegnazione alle Sezioni unite (decisa successivamente alla pubblicazione del saggio, in senso parzialmente concorde con la soluzione ivi proposta).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/384087
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