I cambiamenti nella composizione corporea associati all’invecchiamento sono caratterizzati da una riduzione della massa muscolare scheletrica e da un aumento della massa grassa. Anche la distribuzione del tessuto adiposo subisce importanti variazioni legate all’età, in quanto si riducono i depositi sottocutanei ed aumenta il grasso viscerale, contribuendo all’insulino-resistenza, al diabete mellito tipo 2 ed alle dislipidemie. La sarcopenia e l’aumento della massa grassa sono frequentemente associati tra loro, caratterizzando l’obesità sarcopenica. Poiché manca ancora una definizione univoca di obesità sarcopenica, non sono stati condotti finora studi clinici di associazione tra questa condizione e le malattie cardiovascolari. Definire l’impatto della sarcopenia e dell’obesità sarcopenica sul rischio cardiovascolare (RCV). Sono stati arruolati 115 pazienti di età ≥ 65 anni, caratterizzati dal punto di vista antropometrico e biochimico. L’obesità è stata definita da un indice di massa corporea (BMI) ≥ 30 kg/m2. La composizione corporea è stata misurata mediante la DEXA (Dual X-ray Absorptiometry), e la sarcopenia è stata definita con un valore di RSMI (Relative Skeletal Muscle Index) inferiore a 7.25 kg/m2 nei maschi e inferiore a 5.67 kg/m2 nelle femmine. La sarcopenia è stata riscontrata in 47 (41%) soggetti, mentre 52 (45.2%) erano obesi. L’obesità sarcopenica, definita dalla compresenza delle due condizioni, si riscontrava in 24 (21%) soggetti. I soggetti sarcopenici mostravano un punteggio di RCV simile a quello dei non sarcopenici. Tuttavia, il gruppo degli obesi sarcopenici presentava un punteggio di RCV maggiore rispetto ai sarcopenici non obesi ed agli obesi non sarcopenici. Il punteggio di RCV mostrava una correlazione positiva con il BMI (coeff. di Pearson = 0.377, p < 0.0001) ma non con la circonferenza addominale. Nel gruppo dei sarcopenici, si evidenziava una correlazione significativa tra RCV e massa grassa (coeff. di Pearson = 0.667, p < 0.0001), nonché tra RCV e massa magra (coeff. di Pearson = -0.449, p < 0.001). La contemporanea presenza di sarcopenia ed obesità è frequente negli anziani e si associa ad un maggiore rischio cardiovascolare. Anche se il nostro lavoro è limitato al punteggio di RCV quale endpoint di studio, questo fornisce per la prima volta informazioni circa l’associazione tra le modifiche nella composizione corporea nell’obesità sarcopenica e la probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari. Questi dati incoraggiano futuri studi osservazionali sugli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti affetti da obesità sarcopenica.
Effetti della sarcopenia e dell’obesità sarcopenica sul rischio cardiovascolare
Capurso C.;Bellanti F.;Serviddio G.;Vendemiale G.
2015-01-01
Abstract
I cambiamenti nella composizione corporea associati all’invecchiamento sono caratterizzati da una riduzione della massa muscolare scheletrica e da un aumento della massa grassa. Anche la distribuzione del tessuto adiposo subisce importanti variazioni legate all’età, in quanto si riducono i depositi sottocutanei ed aumenta il grasso viscerale, contribuendo all’insulino-resistenza, al diabete mellito tipo 2 ed alle dislipidemie. La sarcopenia e l’aumento della massa grassa sono frequentemente associati tra loro, caratterizzando l’obesità sarcopenica. Poiché manca ancora una definizione univoca di obesità sarcopenica, non sono stati condotti finora studi clinici di associazione tra questa condizione e le malattie cardiovascolari. Definire l’impatto della sarcopenia e dell’obesità sarcopenica sul rischio cardiovascolare (RCV). Sono stati arruolati 115 pazienti di età ≥ 65 anni, caratterizzati dal punto di vista antropometrico e biochimico. L’obesità è stata definita da un indice di massa corporea (BMI) ≥ 30 kg/m2. La composizione corporea è stata misurata mediante la DEXA (Dual X-ray Absorptiometry), e la sarcopenia è stata definita con un valore di RSMI (Relative Skeletal Muscle Index) inferiore a 7.25 kg/m2 nei maschi e inferiore a 5.67 kg/m2 nelle femmine. La sarcopenia è stata riscontrata in 47 (41%) soggetti, mentre 52 (45.2%) erano obesi. L’obesità sarcopenica, definita dalla compresenza delle due condizioni, si riscontrava in 24 (21%) soggetti. I soggetti sarcopenici mostravano un punteggio di RCV simile a quello dei non sarcopenici. Tuttavia, il gruppo degli obesi sarcopenici presentava un punteggio di RCV maggiore rispetto ai sarcopenici non obesi ed agli obesi non sarcopenici. Il punteggio di RCV mostrava una correlazione positiva con il BMI (coeff. di Pearson = 0.377, p < 0.0001) ma non con la circonferenza addominale. Nel gruppo dei sarcopenici, si evidenziava una correlazione significativa tra RCV e massa grassa (coeff. di Pearson = 0.667, p < 0.0001), nonché tra RCV e massa magra (coeff. di Pearson = -0.449, p < 0.001). La contemporanea presenza di sarcopenia ed obesità è frequente negli anziani e si associa ad un maggiore rischio cardiovascolare. Anche se il nostro lavoro è limitato al punteggio di RCV quale endpoint di studio, questo fornisce per la prima volta informazioni circa l’associazione tra le modifiche nella composizione corporea nell’obesità sarcopenica e la probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari. Questi dati incoraggiano futuri studi osservazionali sugli eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti affetti da obesità sarcopenica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.