Il presente saggio, superati i limiti ordinamentali e i pregiudizi fiscali relativi al mandato ad alienare, si propone di sintetizzare le diverse tesi interpretative nella prospettiva della rilevanza fiscale. Dall’analisi condotta sembra possibile ridurre l’alternativa teorica al tentativo di evidenziare la natura strumentale del negozio di mandato in funzione della successiva vendita, concentrando la tassazione sull’unico effetto realmente voluto tra i contraenti del negozio di mandato (ovverosia la disposizione gestoria priva di per sé di contenuto patrimoniale) e a quello di recuperare, anche attraverso le determinazioni della stessa Agenzia delle Entrate e della più recente giurisprudenza di legittimità, una – pur criticabile – ampia nozione di gratuità.
IL MANDATO AD ALIENARE TRA LIMITI ORDINAMENTALI E PREGIUDIZI FISCALI
Valeria Mastroiacovo
2018-01-01
Abstract
Il presente saggio, superati i limiti ordinamentali e i pregiudizi fiscali relativi al mandato ad alienare, si propone di sintetizzare le diverse tesi interpretative nella prospettiva della rilevanza fiscale. Dall’analisi condotta sembra possibile ridurre l’alternativa teorica al tentativo di evidenziare la natura strumentale del negozio di mandato in funzione della successiva vendita, concentrando la tassazione sull’unico effetto realmente voluto tra i contraenti del negozio di mandato (ovverosia la disposizione gestoria priva di per sé di contenuto patrimoniale) e a quello di recuperare, anche attraverso le determinazioni della stessa Agenzia delle Entrate e della più recente giurisprudenza di legittimità, una – pur criticabile – ampia nozione di gratuità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.