Introduction: growing evidences show possible associations between SNPs of receptors for dopamine, serotonin and glutamate and clinical outcomes of antipsychotic therapy. Moreover, plasma concentrations of antipsychotics may help clinicians to manage therapies and their dosages on the base of patient’s metabolism (tailored therapy). Methods and materials: 84 patients affected by schizophrenia and receiving antipsychotic long-acting therapies (Paliperidone, Risperidone, Olanzapine, Aripiprazole) have been enrolled (T0) at University of Foggia and followed at 3 (T1) and 6 (T2) months employing clinical rating scales (PANSS, BPRS, CGI). Personality tests (NEO, TCI), cardiometabolic measurements, genetic analyses for the SNPs of receptors DRD2 and GRM3 and plasma concentration measurements of antipsychotic therapies have been performed. Results: significant association between GRM3 rs274622 and patients’ clinical outcome (measured at PANSS and BPRS) has been found. Also, GRM3 rs274622 is associated with self-directedness at TCI whereas GRM3 rs1468412 e DRD2 rs6277 are associated to agreeableness and openness to experience at NEO. GRM3 rs1468412 is associate to higher levels of serum lipids and higher waist circumference. Plasma concentrations of any antipsychotics are related to prolactin serum levels as well as higher psychiatric morbidity is associated to treatment with long- acting risperidone. Conclusions: this study confirms the association between genetic variability and clinical outcomes in patients affected by schizophrenia and treated with antipsychotic medications. In particular, data suggest an involvement of glutamate in the clinical response to antipsychotic therapies.

Introduzione: crescenti evidenze individuano associazioni fra polimorfismi genici dei recettori dopaminergici, serotoninergici e glutammatergici e la risposta clinica alla terapia antipsicotica. In letteratura vengono descritti polimorfismi verosimilmente predittivi di una migliore risposta clinica. Inoltre la valutazione dei livelli plasmatici della terapia antipsicotica può migliorare la conoscenza del metabolismo del paziente e indirizzare il clinico sulla scelta di posologie personalizzate. Materiali e Metodi: 84 pazienti affetti da schizofrenia, in fase stabile di malattia e in trattamento con farmaci long-acting di nuova generazione (Paliperidone, Risperidone, Olanzapina, Aripiprazolo) sono stati arruolati (T0) presso l’Università di Foggia e valutati a 3 (T1) e 6 mesi (T2) attraverso follow-up clinico e psicometrico (PANSS, BPRS, CGI). Sono state inoltre effettuate valutazioni personologiche (NEO, TCI), cardiometaboliche, sono stati determinati i polimorfismi per i recettori della dopamina DRD2 e glutammato GRM3, i livelli plasmatici di farmaco antipsicotico allo steady-state della terapia long-acting. Risultati: le analisi statistiche effettuate evidenziano una associazione fra il polimorfismo per il GRM3 rs274622 e il miglioramento alle scale psicometriche nei sei mesi di osservazione. Lo stesso polimorfismo correla con tratti personologici di auto-direzionalità mentre i polimorfismi GRM3 rs1468412 e DRD2 rs6277 correlano rispettivamente con tratti personologici di amicalità e apertura all’esperienza. I pazienti riportanti polimorfismo GRM3 rs1468412 mostrano più elevati livelli di lipidi ematici accompagnati da un aumento della media della circonferenza vita. I livelli plasmatici dei farmaci antipsicotici sono inoltre associati a quelli di prolattinemia poiché noto il rapporto di dose-dipendenza. Infine maggiori livelli di morbilità psichiatrica sono stati riscontrati fra i pazienti in trattamento con risperidone rispetto agli altri antipsicotici. Conclusioni: Il nostro studio ha evidenziato delle iniziali significatività che permettono di correlare la risposta alle terapie antipsicotiche long-acting alla variabilità genetica individuale. Questi dati preliminari sembrerebbero confermare, in particolare, il coinvolgimento del sistema glutammatergico nella risposta farmacologica individuale

Studio dei polimorfismi recettoriali e dei livelli plasmatici e della terapia long-acting in pazienti affetti da schizofrenia / Ventriglio, Antonio. - (2017). [10.14274/ventriglio-antonio_phd2017]

Studio dei polimorfismi recettoriali e dei livelli plasmatici e della terapia long-acting in pazienti affetti da schizofrenia

VENTRIGLIO, ANTONIO
2017-01-01

Abstract

Introduction: growing evidences show possible associations between SNPs of receptors for dopamine, serotonin and glutamate and clinical outcomes of antipsychotic therapy. Moreover, plasma concentrations of antipsychotics may help clinicians to manage therapies and their dosages on the base of patient’s metabolism (tailored therapy). Methods and materials: 84 patients affected by schizophrenia and receiving antipsychotic long-acting therapies (Paliperidone, Risperidone, Olanzapine, Aripiprazole) have been enrolled (T0) at University of Foggia and followed at 3 (T1) and 6 (T2) months employing clinical rating scales (PANSS, BPRS, CGI). Personality tests (NEO, TCI), cardiometabolic measurements, genetic analyses for the SNPs of receptors DRD2 and GRM3 and plasma concentration measurements of antipsychotic therapies have been performed. Results: significant association between GRM3 rs274622 and patients’ clinical outcome (measured at PANSS and BPRS) has been found. Also, GRM3 rs274622 is associated with self-directedness at TCI whereas GRM3 rs1468412 e DRD2 rs6277 are associated to agreeableness and openness to experience at NEO. GRM3 rs1468412 is associate to higher levels of serum lipids and higher waist circumference. Plasma concentrations of any antipsychotics are related to prolactin serum levels as well as higher psychiatric morbidity is associated to treatment with long- acting risperidone. Conclusions: this study confirms the association between genetic variability and clinical outcomes in patients affected by schizophrenia and treated with antipsychotic medications. In particular, data suggest an involvement of glutamate in the clinical response to antipsychotic therapies.
2017
Introduzione: crescenti evidenze individuano associazioni fra polimorfismi genici dei recettori dopaminergici, serotoninergici e glutammatergici e la risposta clinica alla terapia antipsicotica. In letteratura vengono descritti polimorfismi verosimilmente predittivi di una migliore risposta clinica. Inoltre la valutazione dei livelli plasmatici della terapia antipsicotica può migliorare la conoscenza del metabolismo del paziente e indirizzare il clinico sulla scelta di posologie personalizzate. Materiali e Metodi: 84 pazienti affetti da schizofrenia, in fase stabile di malattia e in trattamento con farmaci long-acting di nuova generazione (Paliperidone, Risperidone, Olanzapina, Aripiprazolo) sono stati arruolati (T0) presso l’Università di Foggia e valutati a 3 (T1) e 6 mesi (T2) attraverso follow-up clinico e psicometrico (PANSS, BPRS, CGI). Sono state inoltre effettuate valutazioni personologiche (NEO, TCI), cardiometaboliche, sono stati determinati i polimorfismi per i recettori della dopamina DRD2 e glutammato GRM3, i livelli plasmatici di farmaco antipsicotico allo steady-state della terapia long-acting. Risultati: le analisi statistiche effettuate evidenziano una associazione fra il polimorfismo per il GRM3 rs274622 e il miglioramento alle scale psicometriche nei sei mesi di osservazione. Lo stesso polimorfismo correla con tratti personologici di auto-direzionalità mentre i polimorfismi GRM3 rs1468412 e DRD2 rs6277 correlano rispettivamente con tratti personologici di amicalità e apertura all’esperienza. I pazienti riportanti polimorfismo GRM3 rs1468412 mostrano più elevati livelli di lipidi ematici accompagnati da un aumento della media della circonferenza vita. I livelli plasmatici dei farmaci antipsicotici sono inoltre associati a quelli di prolattinemia poiché noto il rapporto di dose-dipendenza. Infine maggiori livelli di morbilità psichiatrica sono stati riscontrati fra i pazienti in trattamento con risperidone rispetto agli altri antipsicotici. Conclusioni: Il nostro studio ha evidenziato delle iniziali significatività che permettono di correlare la risposta alle terapie antipsicotiche long-acting alla variabilità genetica individuale. Questi dati preliminari sembrerebbero confermare, in particolare, il coinvolgimento del sistema glutammatergico nella risposta farmacologica individuale
Schizophrenia, Antipsychotics, SNPs, DRDs, GRM3, plasma concentrations, Schizofrenia, Antipsicotici, SNPs, DRD2, GRM3, concentrazioni plasmatiche
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