The recovery and valorization of genetic resources typical of a specific growing area is fundamental to preserve the specie genetic pool, and presently it is thought as a strategy to promote the territorial identity and the diversification of the local food products. Apulia is an ancient grapevine-growing region, having a rich heritage of grapevine varieties. The Daunia area, in the Foggia province (Northern Apulia), is the main Apulian viticultural area in terms of surface and production. A total of 35 grapevine genotypes found in three different areas of the province dauna were characterized using fourteen microsatellite markers (VVS2, VVMD5, VVMD7, VVMD27, VrZAG62, VrZAG79, VVMD25, VVMD28, VVMD32, VVMD6, VVMD17, VVMD21, VVMD24, VMC1b11) to evaluate genetic diversity and assessing the main qualitative characteristics of their grapes from a technological and phenolic point of view, in order to evaluate the potential interest of these genotypes for the oenological use. According to their genetic profiles at SSR loci, 30 different genetic profiles and 3 overlays were found. Comparing the 30 genetic profiles with those included in international databases or with those detected by other scientific Institutions, 23 genotypes have been identified. Most of them (87%) were found to match cultivars enrolled in National Catalogue of Grapevine Varieties (RNVV); the remaining genotypes (13%) are not enrolled in RNVV. The genetic profile of the other 7 genotypes was not found in any database; thus, by now, each of these accessions can be considered as being a “unique genotype”. As concerns the oenological potential of the accessions, all of them showed interesting traits. In particular, among the genotypes considered “unique”, four accessions, two white-berry accession and two black berry-accessions, showed a good attitude for the production of mono-varietal wines with a good level of alcohol, stability, structure, color and flavor, but, also for the production of blended wines. In conclusion, this study has highlighted the richness of old grapevine genotypes grown in the Foggia province and the oenological skills of the grape produced by these genotypes, analyzing the technological and the phenolic traits that may be useful to support the making of mono-varietal wines or that of wines obtained by blending more local varieties

Il recupero e valorizzazione delle risorse genetiche tipiche di una specifica area è importante non solo per salvaguardare la biodiversità vegetale, ma anche per promuovere l’immagine territoriale e la diversificazione dell’offerta dei prodotti alimentari. La Puglia è un’antica regione viticola, con un ricco patrimonio di varietà di vite. L'area della Daunia, in provincia di Foggia (Nord della Puglia), è la principale area viticola pugliese in termini di superficie e di produzione. Un totale di 35 genotipi di vite reperiti in tre diverse aree delle provincia dauna sono stati caratterizzati utilizzando quattordici marcatori microsatelliti (VVS2, VVMD5, VVMD7, VVMD27, VrZAG62, VrZAG79, VVMD25, VVMD28, VVMD32, VVMD6, VVMD17, VVMD21, VVMD24, VMC1b11) per valutare la loro diversità genetica e analizzando le principali caratteristiche qualitative delle uve dal punto di vista tecnologico e fenolico, al fine di valutare il potenziale enologico di questi genotipi. Dalle analisi genetiche, sono stati trovati 30 diversi profili genetici e 3 sovrapposizioni. Confrontando i 30 profili genetici con quelli inclusi nei database internazionali e con quelli individuati da altre Istituzioni scientifiche, sono stati identificati 23 genotipi. La maggior parte di loro (87%) corrispondono a cultivar iscritte al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite (RNVV); i restanti genotipi (13%) non sono iscritti nel RNVV. Il profilo genetico degli altri 7 genotipi non è stato trovato in nessun database; pertanto, ciascuna di queste accessioni può essere considerata “genotipo unico”. Per quanto riguarda il potenziale enologico di queste accessioni, la maggior parte di esse ha mostrato caratteristiche qualitative interessanti. In particolare, tra i genotipi considerati “unici”, quattro accessioni, due a bacca bianca e due a bacca nera, hanno mostrato una buona attitudine per la produzione di vini monovarietali dotati di un buon grado alcolico, una buona stabilità, struttura, colore e sapore, ma, anche, per la produzione di uvaggi con altri vitigni. In conclusione, questo studio ha evidenziato la ricchezza di vecchi genotipi di vite coltivate nella provincia di Foggia e le capacità enologiche dell'uva prodotta da questi genotipi, analizzando gli aspetti tecnologici e le caratteristiche fenoliche utili per sostenere la realizzazione di vini monovarietali o di vini ottenuti dalla miscelazione di diverse varietà locali.

Genetic fingerprinting and potential grape quality of old Vitis vinifera genotypes / DE MICHELE, Maria. - (2016). [10.14274/de-michele-maria_phd2016]

Genetic fingerprinting and potential grape quality of old Vitis vinifera genotypes

DE MICHELE, MARIA
2016-01-01

Abstract

The recovery and valorization of genetic resources typical of a specific growing area is fundamental to preserve the specie genetic pool, and presently it is thought as a strategy to promote the territorial identity and the diversification of the local food products. Apulia is an ancient grapevine-growing region, having a rich heritage of grapevine varieties. The Daunia area, in the Foggia province (Northern Apulia), is the main Apulian viticultural area in terms of surface and production. A total of 35 grapevine genotypes found in three different areas of the province dauna were characterized using fourteen microsatellite markers (VVS2, VVMD5, VVMD7, VVMD27, VrZAG62, VrZAG79, VVMD25, VVMD28, VVMD32, VVMD6, VVMD17, VVMD21, VVMD24, VMC1b11) to evaluate genetic diversity and assessing the main qualitative characteristics of their grapes from a technological and phenolic point of view, in order to evaluate the potential interest of these genotypes for the oenological use. According to their genetic profiles at SSR loci, 30 different genetic profiles and 3 overlays were found. Comparing the 30 genetic profiles with those included in international databases or with those detected by other scientific Institutions, 23 genotypes have been identified. Most of them (87%) were found to match cultivars enrolled in National Catalogue of Grapevine Varieties (RNVV); the remaining genotypes (13%) are not enrolled in RNVV. The genetic profile of the other 7 genotypes was not found in any database; thus, by now, each of these accessions can be considered as being a “unique genotype”. As concerns the oenological potential of the accessions, all of them showed interesting traits. In particular, among the genotypes considered “unique”, four accessions, two white-berry accession and two black berry-accessions, showed a good attitude for the production of mono-varietal wines with a good level of alcohol, stability, structure, color and flavor, but, also for the production of blended wines. In conclusion, this study has highlighted the richness of old grapevine genotypes grown in the Foggia province and the oenological skills of the grape produced by these genotypes, analyzing the technological and the phenolic traits that may be useful to support the making of mono-varietal wines or that of wines obtained by blending more local varieties
2016
Il recupero e valorizzazione delle risorse genetiche tipiche di una specifica area è importante non solo per salvaguardare la biodiversità vegetale, ma anche per promuovere l’immagine territoriale e la diversificazione dell’offerta dei prodotti alimentari. La Puglia è un’antica regione viticola, con un ricco patrimonio di varietà di vite. L'area della Daunia, in provincia di Foggia (Nord della Puglia), è la principale area viticola pugliese in termini di superficie e di produzione. Un totale di 35 genotipi di vite reperiti in tre diverse aree delle provincia dauna sono stati caratterizzati utilizzando quattordici marcatori microsatelliti (VVS2, VVMD5, VVMD7, VVMD27, VrZAG62, VrZAG79, VVMD25, VVMD28, VVMD32, VVMD6, VVMD17, VVMD21, VVMD24, VMC1b11) per valutare la loro diversità genetica e analizzando le principali caratteristiche qualitative delle uve dal punto di vista tecnologico e fenolico, al fine di valutare il potenziale enologico di questi genotipi. Dalle analisi genetiche, sono stati trovati 30 diversi profili genetici e 3 sovrapposizioni. Confrontando i 30 profili genetici con quelli inclusi nei database internazionali e con quelli individuati da altre Istituzioni scientifiche, sono stati identificati 23 genotipi. La maggior parte di loro (87%) corrispondono a cultivar iscritte al Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite (RNVV); i restanti genotipi (13%) non sono iscritti nel RNVV. Il profilo genetico degli altri 7 genotipi non è stato trovato in nessun database; pertanto, ciascuna di queste accessioni può essere considerata “genotipo unico”. Per quanto riguarda il potenziale enologico di queste accessioni, la maggior parte di esse ha mostrato caratteristiche qualitative interessanti. In particolare, tra i genotipi considerati “unici”, quattro accessioni, due a bacca bianca e due a bacca nera, hanno mostrato una buona attitudine per la produzione di vini monovarietali dotati di un buon grado alcolico, una buona stabilità, struttura, colore e sapore, ma, anche, per la produzione di uvaggi con altri vitigni. In conclusione, questo studio ha evidenziato la ricchezza di vecchi genotipi di vite coltivate nella provincia di Foggia e le capacità enologiche dell'uva prodotta da questi genotipi, analizzando gli aspetti tecnologici e le caratteristiche fenoliche utili per sostenere la realizzazione di vini monovarietali o di vini ottenuti dalla miscelazione di diverse varietà locali.
SSR markers, Vitis vinifera, identificazione varietale, composti fenolici, composizione dell’uva, SSR markers, Vitis vinifera, variety identification, phenol compounds, grape composition
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