Quattro insediamenti strutturati nella forma di una azienda agricola nel corso dell'VIII-IX secolo sono stati analizzati nel loro rapporto con il paesaggio circostante. I quattro casi di studio si collocano nella Toscana meridionale, provincia di Siena e Grosseto, e sono: Miranduolo (Chiusdino-SI), Scarlino (GR), Monterotondo Marittimo (GR) e Montarrenti (Sovicille-SI). In particolare sono stati oggetto di analisi i metodi di immagazzinamento delle derrate e la loro evoluzione nel corso dei secoli altomedievali, la produzione del distretto agricolo analizzata in particolar modo attraverso le rese archeobotaniche. Infine è stata tracciata una panoramica sui principali fenomeni socio economici che hanno investito l'insediamento ed il territorio circostante dal basso medioevo fino al XIX secolo. Il paesaggio di ciascun sito è stato oggetto di uno studio geopedologico volto alla individuazione delle sue principali caratteristiche fisiche e vocazioni produttive. Per far ciò si è realizzate della Carte del Paesaggio basandosi sul concetto di Landscape Units. Da ognuna di queste mappe si sono ricavate carte derivate indicanti le adattabilità ai principali usi del suolo. Si è quindi acquisito mappe di cartografia storica (in particolare Catasto Leopoldino, inizio del XIX secolo), importandole all'interno di una piattaforma GIS e utilizzandole per analizzare l'organizzazione produttiva e la strutturazione della proprietà fondiaria all'inizio del XIX secolo. Parallelamente si è proposto un excursus sulle campagne della Toscana meridionale e sulla scarsità di modifiche ed innovazioni che hanno caratterizzato il lungo passaggio che dal pieno medioevo (XII-XIII secolo) ho condotto queste aree alla fine della modernità (XVIII-inizi XIX secolo). Infine, basandosi sui dati desunti da questi diversi approcci, si è tentato di proporre una ricostruzione dell'assetto paesaggistico contemporaneo delle aziende agricole e si analizzato le tendenze nelle scelte delle aree da insediare nonché nelle scelte produttive cercando di contestualizzarle all'interno del dibattito sulle campagne altomedievali.

Studiare i paesaggi medievali. Un approccio multidisciplinare tra storia, archeologia e geo-pedologia / Putti, Manuele. - (2016). [10.14274/putti-manuele_phd2016]

Studiare i paesaggi medievali. Un approccio multidisciplinare tra storia, archeologia e geo-pedologia

PUTTI, MANUELE
2016-01-01

Abstract

Quattro insediamenti strutturati nella forma di una azienda agricola nel corso dell'VIII-IX secolo sono stati analizzati nel loro rapporto con il paesaggio circostante. I quattro casi di studio si collocano nella Toscana meridionale, provincia di Siena e Grosseto, e sono: Miranduolo (Chiusdino-SI), Scarlino (GR), Monterotondo Marittimo (GR) e Montarrenti (Sovicille-SI). In particolare sono stati oggetto di analisi i metodi di immagazzinamento delle derrate e la loro evoluzione nel corso dei secoli altomedievali, la produzione del distretto agricolo analizzata in particolar modo attraverso le rese archeobotaniche. Infine è stata tracciata una panoramica sui principali fenomeni socio economici che hanno investito l'insediamento ed il territorio circostante dal basso medioevo fino al XIX secolo. Il paesaggio di ciascun sito è stato oggetto di uno studio geopedologico volto alla individuazione delle sue principali caratteristiche fisiche e vocazioni produttive. Per far ciò si è realizzate della Carte del Paesaggio basandosi sul concetto di Landscape Units. Da ognuna di queste mappe si sono ricavate carte derivate indicanti le adattabilità ai principali usi del suolo. Si è quindi acquisito mappe di cartografia storica (in particolare Catasto Leopoldino, inizio del XIX secolo), importandole all'interno di una piattaforma GIS e utilizzandole per analizzare l'organizzazione produttiva e la strutturazione della proprietà fondiaria all'inizio del XIX secolo. Parallelamente si è proposto un excursus sulle campagne della Toscana meridionale e sulla scarsità di modifiche ed innovazioni che hanno caratterizzato il lungo passaggio che dal pieno medioevo (XII-XIII secolo) ho condotto queste aree alla fine della modernità (XVIII-inizi XIX secolo). Infine, basandosi sui dati desunti da questi diversi approcci, si è tentato di proporre una ricostruzione dell'assetto paesaggistico contemporaneo delle aziende agricole e si analizzato le tendenze nelle scelte delle aree da insediare nonché nelle scelte produttive cercando di contestualizzarle all'interno del dibattito sulle campagne altomedievali.
2016
Archeologia, Paesaggi, geopedologia
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