Il tentativo di comprendere il potere, di analizzare le relazioni sottese e di interpretare i processi e le dinamiche da esso innestate, di svelare (nel senso etimologico del termine) la rappresentazione dominante, è alla base di diversi studi e ricerche che ho svolto negli scorsi anni. Nella consapevolezza che la percezione individuale e l’immaginario collettivo informano e formano idee, decisioni, azioni e comportamenti, il fine anelato è di fornire una “lettura” dei fenomeni e delle politiche da punti di vista non “convenzionali” e da una prospettiva olistico-sistemica nonché, allo stesso tempo, di “produrre” una conoscenza utile a conferire strumenti concettuali, interpretativi e metodologici per ragionare intorno a un dato problema in maniera non dogmatica, ma scientifica e sociale, per agire sulla realtà contribuendo a un percorso cosciente verso il cambio di paradigma necessario per la salva-guardia dei luoghi di vita e per la costruzione di relazioni basate sulla giustizia socio-spaziale, nel rispetto dell’equilibrio ecologico. La metodologia induttiva (basata sull’osservazione diretta, indiretta e, in alcuni casi, “partecipante”) e multiscalare, associata a un approccio critico, paradigmatico e decostruzionista (generalmente adottato) consente di discernere il discorso dominante dai fatti, la rappresentazione del problema dal problema, le contraddizioni fra piano simbolico e materiale, fra forma e sostanza, mettendo a fuoco: i “produttori” (diretti e indiretti) del “racconto”, i loro obiettivi, interessi e costrutti ideologici; gli spazi, i tempi e le modalità di elaborazione e divulgazione della “narrazione”; il linguaggio, gli assunti e le categorie interpretative utilizzate a supporto delle tesi sostenute, i concetti oggetto di “naturalizzazione”; i soggetti sui quali ricadrebbero benefici e costi (nel senso più ampio del termine). Con questo scritto, pertanto, si intende contribuire ai lavori della sessione attraverso la presentazione e la riflessione sui processi, i metodi di ricerca e di divulgazione applicati ad alcuni casi di studio, con riferimento anche ai relativi limiti e criticità riscontrate.
Comprendere il potere per la salva-guardia dei luoghi di vita. Riflessioni intorno ai metodi di ricerca e divulgazione
CIERVO, MARGHERITA
2017-01-01
Abstract
Il tentativo di comprendere il potere, di analizzare le relazioni sottese e di interpretare i processi e le dinamiche da esso innestate, di svelare (nel senso etimologico del termine) la rappresentazione dominante, è alla base di diversi studi e ricerche che ho svolto negli scorsi anni. Nella consapevolezza che la percezione individuale e l’immaginario collettivo informano e formano idee, decisioni, azioni e comportamenti, il fine anelato è di fornire una “lettura” dei fenomeni e delle politiche da punti di vista non “convenzionali” e da una prospettiva olistico-sistemica nonché, allo stesso tempo, di “produrre” una conoscenza utile a conferire strumenti concettuali, interpretativi e metodologici per ragionare intorno a un dato problema in maniera non dogmatica, ma scientifica e sociale, per agire sulla realtà contribuendo a un percorso cosciente verso il cambio di paradigma necessario per la salva-guardia dei luoghi di vita e per la costruzione di relazioni basate sulla giustizia socio-spaziale, nel rispetto dell’equilibrio ecologico. La metodologia induttiva (basata sull’osservazione diretta, indiretta e, in alcuni casi, “partecipante”) e multiscalare, associata a un approccio critico, paradigmatico e decostruzionista (generalmente adottato) consente di discernere il discorso dominante dai fatti, la rappresentazione del problema dal problema, le contraddizioni fra piano simbolico e materiale, fra forma e sostanza, mettendo a fuoco: i “produttori” (diretti e indiretti) del “racconto”, i loro obiettivi, interessi e costrutti ideologici; gli spazi, i tempi e le modalità di elaborazione e divulgazione della “narrazione”; il linguaggio, gli assunti e le categorie interpretative utilizzate a supporto delle tesi sostenute, i concetti oggetto di “naturalizzazione”; i soggetti sui quali ricadrebbero benefici e costi (nel senso più ampio del termine). Con questo scritto, pertanto, si intende contribuire ai lavori della sessione attraverso la presentazione e la riflessione sui processi, i metodi di ricerca e di divulgazione applicati ad alcuni casi di studio, con riferimento anche ai relativi limiti e criticità riscontrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.