Il lavoro riguarda l'editto redatto da Cicerone per l'amministrazione della provincia di Cilicia del 51 a.C. In particolare, la ricerca si è rivolta alla notizia fornita da Cicerone, in una lettera rivolta all'amico Attico, circa l'applicazione dello schema diairetico per genera adottato dall'oratore per la composizione dell'editto. L'utilizzazione di tale schema, a suo dire, avrebbe comportato il positivo effetto di produrre un editto 'breve'. Tale brevitas, a nostro avviso, non attiene tanto alla estensione intesa in senso fisico dell'editto, quanto alla chiarezza espositiva, riflesso della maggiore organizzazione logica assunta dal provvedimento proprio per l'uso della tecnica diairetica da parte dell'oratore.

'Haec mea diairesis': il 'breve edictum' di Cicerone in Att. 6.1.15

SILLA, FRANCESCO MARIA
2014-01-01

Abstract

Il lavoro riguarda l'editto redatto da Cicerone per l'amministrazione della provincia di Cilicia del 51 a.C. In particolare, la ricerca si è rivolta alla notizia fornita da Cicerone, in una lettera rivolta all'amico Attico, circa l'applicazione dello schema diairetico per genera adottato dall'oratore per la composizione dell'editto. L'utilizzazione di tale schema, a suo dire, avrebbe comportato il positivo effetto di produrre un editto 'breve'. Tale brevitas, a nostro avviso, non attiene tanto alla estensione intesa in senso fisico dell'editto, quanto alla chiarezza espositiva, riflesso della maggiore organizzazione logica assunta dal provvedimento proprio per l'uso della tecnica diairetica da parte dell'oratore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11369/339362
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